"Le Ztl uccidono il commercio"
Assemblea e pane gratis in piazza: "Persi 100 mila posti". L´assessore Esposito chiede ai proprietari dei negozi di ridurre i canoni. Le proposte della categoria: più turismo e accesso al credito, rilancio del porto cittadino - da La Repubblica del 29.01.2013
30 January, 2013
di Anna Laura De Rosa
Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di commercio di Napoli, lancia l´allarme sulla morte delle imprese dall´assemblea organizzata ieri dalla Confcommercio nella sede di piazza Carità. La categoria ha cercato di sensibilizzare i cittadini distribuendo pane gratis in piazza: lunghe file ai gazebo ma anche critiche per «scene da guerra mondiale».
Nella sala della Confcommercio, ieri mattina, ci sono solo posti in piedi. Maddaloni parla a oltre 300 imprenditori, in prima fila c´è anche l´assessore comunale al Commercio Marco Esposito. Intorno a lui, facce preoccupate e volti scuri: nel 2012, cinque commercianti si sono suicidati nel capoluogo campano a causa della crisi economica; dal 2007, in tutta la provincia sono saltati 100 mila posti di lavoro, e solo l´anno scorso 6 mila aziende hanno chiuso i battenti a fronte delle 4 mila avviate. Dietro le nuove attività spesso «c´è la mano della criminalità - denuncia Maddaloni – Le imprese avviate per riciclare proventi illeciti falsano il mercato e rappresentano un elemento di concorrenza sleale».
I colpi ad artigianato e commercio arrivano da più fronti: dalla crisi economica al gioco d´azzardo che impoverisce i consumatori, alla pressione fiscale. Ztl e caro fitti poi «mettono in ginocchio l´economia locale – protesta Pietro Russo, presidente Confcommercio – Abbiamo oltre 3 mila iscritti solo nel capoluogo e aderiscono tutti alla protesta: la pedonalizzazione e il collasso del trasporto pubblico hanno desertificato le vie dello shopping». Il terziario impegna l´80 per cento degli occupati, «senza commercio non c´è futuro – conclude Russo - Servono risposte dall´amministrazione e dal governo». Per sensibilizzare la cittadinanza sul calo delle vendite, la Confcommercio durante l´assemblea fa distribuire pane gratis in piazza Carità. Lunghe file di cittadini davanti ai gazebo presidiati dalle forze dell´ordine. In piazza anche Federconsumatori. Passanti, senzatetto ma anche turisti rimasti in città dopo la maratona di domenica scorsa cercano di arrivare allo stand. «Ci hanno ridotto a fare la ressa per il pane» si lamenta qualcuno. Fra la folla molti si indignano: «È vergognoso distribuire pane gratis, siamo tornati ai tempi della guerra - protesta un lavoratore in mobilità della Coop – Vivo la crisi sulla mia pelle ma non si risolvono così i problemi, mi rifiuto di mettermi in fila». Altri invece aspettano anche un quarto d´ora per prendere la borsa della Confcommercio. Uno degli organizzatori regala un´intera scatola al ristorante della piazza: «Bisogna farsi raccomandare anche per un pezzo di pane» dice chi assiste alla scena.
A fine mobilitazione, la Confcommercio lancia un´agenda di sviluppo in cui si avanzano proposte per favorire il turismo (dalla valorizzazione del litorale Domizio all´eterno recupero di Bagnoli), rilanciare la domanda interna e agevolare l´accesso al credito. Si chiede poi il rilancio del Porto di Napoli, una moratoria per nuove autorizzazioni alla grande distribuzione e modifiche della Ztl. «Che è un´occasione di rilancio ma va accompagnata con un sistema di trasporto locale che funzioni – ammette l´assessore Esposito - A causa dei tagli nazionali, stiamo entrando in una grande zona a trasporto pubblico limitato in contrasto con la Costituzione». Sul problema caro fitti che spesso costringe marchi storici alla chiusura, il Comune tenta invece la carta dell´equo canone. Si spendono dai 4 mila ai 10 mila euro mensili per un locale commerciale, «abbiamo chiesto ai proprietari di negozi di ridurre i canoni del 20 – 25 per cento – spiega Esposito – Daremo ai commercianti una lettera da allegare a una richiesta di riduzione del fitto al proprietario».