Euro 3 Diesel, l'agenzia per l'Ambiente tedesca: “Il blocco permanente nei centri urbani è utile alla qualità dell'aria”
In Germania si registrano importanti riduzioni degli inquinanti grazie ai divieti per le auto Euro 3 Diesel, “a patto che siano severi e non temporanei”. E per le aree più inquinate come la Pianura Padana? “Serve una soluzione per l'intera regione”. Intervista a Marcel Langner, dipartimento Qualità dell’Aria dell’Umweltbundesamt (Agenzia Federale per l’Ambiente)
01 February, 2013
Umweltzone, Low Emission Zones e Zone con blocchi del traffico sono tre sinonimi per indicare la stessa cosa: aree dove i veicoli più inquinanti sono soggetti a restrizioni di circolazione. Nella pratica, però, non sono intercambiabili, tanto diversa è la loro applicazione in diversi paesi europei: come Italia e Germania.
Marcel Langner è il titolare del dipartimento Qualità dell’Aria dell’Umweltbundesamt (Agenzia Federale per l’Ambiente), l’equivalente tedesco della nostra ARPA.
Quando sono nate e come funzionano le Umweltzone in Germania?
Si tratta di misure adottate in alcune città per ridurre l’inquinamento atmosferico. La prima è stata introdotta a Berlino nel 2008, seguita a ruota da Hannover e Colonia. Oggi sono 49 in tutta la Germania. Si basano su una classificazione delle auto in 3 livelli: rosso, giallo e verde, corrispondenti ad euro 2, euro 3 e superiori ed evidenziati con un bollino sull’automobile. All’ingresso delle Umweltzone viene segnalato che tipo di auto possono entrare: si è cominciato con un divieto alle auto “rosse”, poi talune città l’hanno esteso a quelle “verdi”. Sette giorni su sette, e 24 ore su 24.
Con quali risultati?
Gli effetti sono difficili da stabilire, perché dipendono non solo dal traffico, ma anche dalla conformazione della città, dalle precipitazioni e da altre fonti di inquinamento, come il riscaldamento domestico. Nel caso di Berlino, comunque, si stima che l’introduzione del divieto per gli EURO 3 Diesel abbia ridotto la concentrazione di PM10 del 10%. I risultati maggiori si hanno dove c’è un parco auto più vecchio.
Il rinnovo del parco auto fa nascere un sospetto: nel sondaggio sul nostro sito, molti lettori hanno indicato che limitare la circolazione delle auto più vecchie sarebbe un regalo alle industrie automobilistiche per favorire nuovi acquisti. E’ così?
Secondo noi non è vero. Non c’èSecondo il responsabile Traffico della più grande associazione ambientalista tedesca “il blocco agli euro 3 Diesel nelle aree urbane è utile, anche se non sufficiente” e le polemiche sul rinnovo del parco auto “non fondate sui fatti”. L'opinione sull'Italia: “I politici si assumano la responsabilità delle scelte”. stata pressione da parte delle industrie automobilistiche per favorire queste soluzioni, che dipendono esclusivamente da scelte delle amministrazioni locali. Simili polemiche erano sorte nel 2009, in riferimento ad un programma nazionale di incentivi per il rinnovo del parco macchine. Ma non riguarda l’introduzione delle L.E.Z.
Qual è stata quindi la reazione dei tedeschi alle limitazioni del traffico?
La gente in generale è favorevole a queste soluzioni. Ad essere contrarie sono alcune categorie: in particolare chi ha poche risorse economiche per cambiare macchina (ad esempio gli studenti) e piccoli commercianti e aziende che devono dotarsi di mezzi più moderni.
In Italia, solo Milano ha introdotto il blocco agli Euro3 Diesel nella zona C, mentre il Comune di Torino, che in un primo momento sembrava ricalcare quella soluzione, ha di recente fatto marcia indietro, tanto che dal prossimo 8 Febbraio le auto Euro 3 torneranno a circolare in centro. Cosa pensa di questa situazione? Quali soluzioni dovrebbero adottare le città italiane?
In Nord Italia la situazione è particolare, perché l’intera area è soggetta ad un pesante inquinamento. Servirebbe quindi una risposta regionale e complessiva: per ridurre il PM10 bisognerebbe fermare gli Euro 3 Diesel nell’intera regione, non solo in singole città.