Se non è una strategia di accerchiamento, poco ci manca. L’Ecopass torna al centro del dibattito politico alla vigilia di un appuntamento elettorale importante, dopo sei mesi di “latitanza” intervallata solo da qualche momento rilevante, come la proroga dell’esenzione al pagamento del pedaggio per i diesel euro 4 e euro 5. Ora, un’analisi pubblicata sulla rivista “Epidemiologia e prevenzione” riapre la questione: i livelli dell’inquinamento non si sono abbassati e i dati pubblicati sull’effetto-ticket sulla salute sono fuorvianti. Viene salvato solo il positivo effetto educativo dell’Ecopass e la riduzione del traffico. Coglie al volo l'occasione offerta dall'articolo la Lega, che a Milano è sempre stata maldipancista sul provvedimento antismog. Secondo il Carroccio quella dell’Ecopass è un’esperienza che va conclusa subito, vietando però il centro storico a tutte le auto. Se si considera che anche alcuni settori dello stesso partito del Sindaco non hanno mai digerito bene il ticket, è facile capire perché a Palazzo Marino possano sentirsi circondati. Replica ll Comune di Milano: «Gli effetti su ambiente e salute ci sono — assicura l’assessore alla Mobilità, Edoardo Croci — e sono testimoniati da altre esperienze, come quella di Stoccolma». E ancora: «Il 2008 e il 2009 sono gli anni con il minor numero di giorni di superamento delle emissioni di Pm10 di Milano da sempre». Intanto ci si chiede da dove vengano i dati del Comune sulla diminuzione delle malattie respiratorie. Nel 2008 infatti era stata fatta una campagna per illustrare un meno 2,5%di ricoveri per patologie respiratorie. Infine, una domanda si pone per forza: che fine hanno fatto i resoconti sull'Ecopass di Palazzo Marino? Dal dicembre 2008 nessun dato si è più visto.

Smog, l'Ecopass è inutile- da Il Corriere della Sera del 28.05.09

Il Comune difende l'Ecopass- da Il Corsera del 29.05.09

L'articolo di "Epidemiologia e prevenzione"