"Il Trenino Rosso del Vesuvio"
Funicolare terrestre, stazioni dotate di impianti fotovoltaici, parcheggi per mezzi elettrici, questo il progetto per la realizzazione di un collegamento su ferro per il vulcano
05 June, 2009
Sono stati resi pubblici i risultati del "Concorso internazionale per la progettazione preliminare della nuova ferrovia del Vesuvio" a cui hanno partecipato sei studi di architettura. Il primo posto se lo è aggiudicato l’ATI composta da Ricci & Spaini Srl + 3TI Progetti Italia Srl + IGEAM Srl + STUDIO EU GBR, con sede a Roma, che si occuperà, quindi, della progettazione definitiva di quello che è stato denominato “Il trenino rosso del Vesuvio”.
Obiettivo del concorso era di avviare l’iter per la realizzazione di un collegamento su ferro per il vulcano. Secondo quanto dichiarato dalle Regione Campania il progetto di Ricci & Spaini sarebbe stato redatto secondo la logica del recupero e dell’integrazione, con modalità ecosostenibili, del tracciato dell’ex cremagliera Cook (che fino al 1955 da Pugliano portava alla stazione inferiore della storica funicolare, chiusa nel 1944).
Una soluzione necessaria – fanno sapere della Regione - per migliorare la sostenibilità ambientale dell’area, minata quotidianamente dall’utilizzo dei mezzi su gomma come unici vettori, con i conseguenti problemi di congestione del traffico veicolare, nonché di inquinamento acustico e atmosferico.
La funicolare si avvarrà di una tecnologia di impianto a fune (funicolare terrestre) su una lunghezza complessiva di 3.725 metri. Le stazioni, in totale 5, saranno totalmente aperte, protette solo da una pensilina in vetro rosso, con strisce di silicio amorfo con cellule fotovoltaiche integrate, che di notte si illumineranno restituendo l’energia accumulata durante il giorno.
Per la stazione di partenza, con l’edificio della Cook è previsto un museo e ristorante-bar con terrazza panoramica sul golfo. Nelle vicinanze, un grande parcheggio, con il terminal per i bus turistici. Nella cava vicino sarà invece realizzato un grande albergo inserito nello scavo.
Dalla stazione di Tirone, la terza delle cinque, avrà inizio il percorso di discesa in Canopy (Sky Trekking). Un sentiero, infatti, porterà al piazzale su cui si affaccerà la struttura di accoglienza degli sportivi. Il percorso per la discesa a valle di Canopy-Sky Trekking seguirà il tracciato ferroviario.
Due Vulcani sarà, invece, è la stazione più alta. Qui sono previsti un bar ristorante panoramico e un punto di parcheggio per i mezzi elettrici.
L'importo dei lavori stimato dal progetto vincitore è di circa 63,7 milioni di euro, di cui la metà di cofinanziamento regionale e il resto proveniente da capitali privati che saranno reperiti attraverso una procedura di project financing.
Dopo la progettazione definitiva – che si concluderà entro quest'anno - sarà, in pratica, bandita un’altra gara, con la quale verrà scelto un concessionario, cui saranno affidate la progettazione esecutiva, la costruzione e la gestione dell’infrastruttura, in base alla normativa vigente sui lavori pubblici. Secondo il cronoprogramma, i lavori cominceranno nella seconda metà dell'anno prossimo (2010) e si concluderanno nel 2014.