Comincerà alle otto, in coincidenza con la chiusura dei negozi, per concludersi alle tre del mattino, un´ora dopo lo stop dei pubblici esercizi. Non sette giorni su sette, però: solo da mercoledì a sabato, le notti più colpite dalla transumanza del popolo dei locali, che ha il suo picco nel week-end, quando Trastevere si trasforma in un unico infernale ingorgo, dove persino i taxi si rifiutano di passare. Le modalità utilizzate per garantire la tranquillità dello storico rione che guarda il fiume saranno dunque identiche a quelle sperimentate con successo l´estate scorsa a San Lorenzo, dove anche quest´anno - a partire guarda caso da maggio - torneranno le quattro notti di chiusura a settimana, sempre dalle 20 alle 3 (per l´inverno il provvedimento è scattato solo il venerdì e il sabato). Ma l´azione a tutela dei residenti, contrappeso necessario alla sempre maggiore "apertura" della città (dove ormai è possibile cenare, bere un drink, ascoltare musica e andare al cinema sino all´alba), non si fermerà qui. Il dipartimento guidato da Di Carlo - anche su sollecitazione del I municipio, che proprio giovedì scorso ha approvato una risoluzione sull´argomento - sta studiando analoghe misure per Testaccio.