Rifiuti al Valentino: il Comune richiama i locali pubblici
I regolamenti indicano l’obbligo da parte dei gestori di locali di contribuire alla pulizia delle aree del parco interessate
09 June, 2009
Un richiamo al senso civico e al rispetto dei beni pubblici è il contenuto della lettera che gli assessori all’Ambiente e al Commercio hanno inviato oggi ai gestori dei locali che gravitano nell’area del Parco del Valentino. Un richiamo al rispetto del parco storico, simbolo della Città, che fa seguito alla numerose lamentele pervenute in Comune da parte di cittadini che utilizzano il parco al mattino, avventurandosi in un paesaggio ingombrato da bicchieri, bottiglie e cartacce abbandonate.
Gli assessori hanno richiamato i gestori di otto locali pubblici e dei numerosi chioschi che hanno sede nel perimetro del parco a una corretta osservanza delle norme contemplate dai regolamenti di Gestione dei rifiuti urbani, Verde pubblico e Polizia urbana, ricordando “che le attività presenti devono contribuire alla miglior fruizione e gestione del parco ed essere elementi di valorizzazione al suo servizio e non viceversa come invece sta accadendo”.
La rimozione da parte dell’Amiat dei rifiuti abbandonati fuori dai locali comporta una spesa accessoria da parte del Comune di non poca rilevanza; pertanto, ricordano gli assessori, “è compito responsabile di ogni gestore collaborare con l’Amministrazione in modo costruttivo e organizzato affinché tali problematiche vengano risolte in tempi stretti, evitando il ricorso a procedimenti sanzionatori e dissuasivi che determinerebbero un’inevitabile penalizzazione delle attività economiche ivi presenti”.
I regolamenti citati nella lettera degli assessori competenti indicano infatti l’obbligo da parte dei gestori di locali o di manifestazioni su suolo pubblico di mantenere la pulizia dello spazio occupato, come ad esempio cita l’art. 29 del Regolamento per la gestione dei rifiuti urbani: “Il gestore del servizio è tenuto ad intervenire per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti di qualunque natura, abbandonati su aree pubbliche e/o su aree private comunque soggette ad uso pubblico nell’ambito del perimetro comunale, fatti salvi gli obblighi di diversa natura stabiliti dal presente regolamento e/o da disposizioni di legge”.