Il Comune: «Avanti, non ci ritiriamo»
D’Alessio: «Potremmo esentare le auto con almeno tre passeggeri a bordo»
03 March, 2004
di CLAUDIA GRANDI ANCONA - Si cambia in corso d'opera. Nonostante il provvedimento di circolazione a targhe alterne sia già stato inaugurato, con il primo esperimento di ieri, il Comune di Ancona ha deciso di apportare alcune modifiche all'ordinanza emessa qualche giorno fa. Best Replica Watches Potranno così Entreranno nell'elenco degli esentati le pool-car (macchine che viaggiano con quattro persone a bordo) mentre verrà meglio definita l'area di applicazione delle targhe alterne. Lo ha annunciato ieri l'assessore alla Mobilità Emilio D'Alessio che questa mattina in giunta porterà all'attenzione dei colleghi e del sindaco dei correttivi per l'ordinanza. «Nel fine settimana - spiega D'Alessio - ho studiato le ordinanze che altri Comuni hanno emesso per promuovere le targhe alterne, da Bologna a Venezia a Roma. Ebbene, ho visto anzitutto che in quasi tutte queste città hanno via libera, indipendentemente dal numero della targa, le auto a pieno carico, con tre persone a bordo oltre l'autista. Ebbene, anche qui da noi vorremmo permettere ai veicoli pieni di circolare liberamente». Altra novità, un virtuale lasciapassare per le auto dirette agli alberghi e per quei cittadini che devono raggiungere un posto di lavoro non servito dai mezzi pubblici. Dalle categorie esentate alle strade. «Domani (oggi per chi legge, ndr) dovremo definire con più precisione - prosegue D'Alessio - il perimetro della città interessato dal provvedimento. Empiricamente potremo pensare di includere nel perimetro tutte quelle zone dove arrivano gli autobus e di escludere le altre». Variazioni a parte, D'Alessio esprime soddisfazione per l'esito della prima giornata di targhe alterne, una giornata per di più vissuta in emergenza maltempo. «Mi sembra che sul centro - dice - ci sia stata una minore pressione di traffico, forse anche a causa della neve, ma credo che le targhe alterne abbiano avuto la loro influenza positiva. In ogni caso, per questa prima giornata, abbiamo suggerito ai vigili urbani la mano morbida: non vogliamo essere punitivi». Soddisfazione per la prova del fuoco delle targhe alterne, anche dal sindaco di Ancona Fabio Sturani. «Anche se ancora è presto per fare bilanci, vista la situazione che si è creata con la nevicata della mattina - ha detto ieri - il mio giudizio è positivo. E' per questo che mi sento di dire che con le targhe alterne si va vanti, come previsto, la domenica e il lunedì». Il tutto a scanso di equivoci, anche alla luce delle dichiarazioni del vice-sindaco Gianni Giaccaglia che qualche giorno fa aveva confessato che nel caso in cui dai primi esperimenti fossero emersi più problemi che benefici, il Comune non avrebbe avuto problemi a revocare il provvedimento. Un provvedimento molto discusso e che ha creato non poca confusione tra i cittadini. Anche ieri i centralini della Polizia municipale sono stati presi d'assalto (e per molti mettersi in comunicazione con i vigili urbani è stato praticamente impossibile), così come i telefoni dell'assessorato alla Mobilità. «In effetti - dice ancora D'Alessio - abbiamo ricevuto diverse telefonate da parte di cittadini che chiedevano informazioni sulle targhe alterne. Più che lamentele o proteste, però, si è trattato di richieste di chiarimenti». Nonostante il pressante battage che il provvedimento ha avuto nelle ultime settimane sulla stampa, dunque, ancora regna l'incertezza. Tanto più che, come anticipato giorni fa, i cartelli stradali con i contenuti dell'ordinanza non sono stati installati in tempo per ieri, mentre degli annunciati manifesti cartacei sostitutivi, nonostante siano già stati consegnati ad Anconambiente per essere affissi, ieri non ce n'era traccia.