Strisce blu notte
"Il Comune non può finanziare ottime linee notturne di bus e contemporaneamente lasciare che si parcheggi in divieto, e gratis, addirittura in mezzo a piazza Vittorio". Paolo Hutter, direttore di Eco dalle Città, propone di estendere di notte il pagamento del parcheggio all'interno delle strisce blu - da La Repubblica del 28.06.2009
29 June, 2009
Paolo Hutter
Come si fa a passare dalla situazione attuale delle notti della movida con migliaia di auto in sosta vietata - attorno ai Murazzi soprattutto ma non solo - a una situazione ideale di mobilità sostenibile, incentrata su bici e mezzi pubblici? Certo il Comune non può finanziare ottime linee notturne di bus e contemporaneamente lasciare che si parcheggi in divieto, e gratis, addirittura in mezzo a piazza Vittorio. Il traffico della vita notturna, in particolare quello del venerdì e del sabato notte, non è mai stato affrontato sistematicamente. Non ci sono ricette magiche, è un problema in tutte le città, e viene affrontato in maniera ancora troppo episodica e casuale. Non so che fine abbia fatto la proposta dei Verdi di Madrid, di un "Sindaco della notte", con funzionari e specialisti che lavorano di notte, ma ci vorrebbe qualcosa del genere anche da noi. Nel dibattito in corso su piazza Vittorio si fa strada un´ipotesi poco populista e interessante, se la si sviluppa: quella di estendere alla notte le strisce blu, facendole pagare ai non residenti.
Di per sé potrebbe esser poca cosa, proverei a ragionare in maniera più spregiudicata. Se si mettono a pagamento non poche centinaia, ma qualche migliaio di posti auto, si può ottenere un effetto di contenimento apprezzabile. Realisticamente non si riesce a far rispettare la sosta vietata dappertutto.. Tanto vale consentire la sosta - solo per le notti di venerdì e sabato - in alcune aree vietate, come le banchine di corso Casale e Moncalieri, la stessa via Roma, ma metterle a pagamento. Perché il pagamento - anche solo due o tre euro - sia reale si arruola un piccolo esercito di ausiliari del traffico. Il che dà lavoro a 50 persone, che opportunamente formate possono coadiuvare anche come moderatori degli eccessi della "movida", una specie di ... ronda. Si metterebbe in moto un processo positivo, anche se graduale.
Da ambientalista sogno che almeno i giovani di notte rinuncino all´auto o la lascino nei parcheggi di corrispondenza di periferia. Ma piuttosto che continuare a vedere le auto provocatoriamente in sosta gratuita in mezzo a piazza Vittorio preferisco una disintossicazione per gradi, che passa anche per le strisce «blu notte».
1 commenti
Scrivi un commentodaniele
11.07.2009 12:07
I residenti pagano gia un abbonamento .....E non mi sembra una cosa giusta ...anzi...