De Ruggiero: "L'aria migliora ma i Comuni devono collaborare di più"
Intervistato da Eco dalle Città a margine della presentazione dell'annuale rapporto sullo stato dell'ambiente regionale, Nicola De Ruggiero, assessore all'Ambiente del Piemonte si dice soddisfatto dei risultati raggiunti: "Respiriamo in media il 26% di polveri sottili in meno rispetto a quattro anni fa". Unico cruccio il mancato allargamento da parte dei Comuni delle Ztl al 20%
07 July, 2009
Assessore De Ruggiero, la qualità dell'aria in Piemonte è davvero migliorata?
I numeri dicono questo. L'aria è ancora cattiva, per cui non bisogna assolutamente abbassare la guardia, ma non c'è dubbio che dall'inverno 2005/2006 all'inverno 2008/2009, i dati -per lo meno quelli delle polveri sottili che sono i più omogenei di cui disponiamo- dicono che la media delle polveri sottili che noi respiriamo è diminuita del 26%. Un dato molto importante, che dice sostanzialmente che le cose che si fanno funzionano. Questa è la nostra preoccupazione principale: sapere che i provvedimenti presi funzionano. Ad esempio ha portato reali benefici il lavoro dei controlli sulle aziende per le cosiddette autorizzazioni ambientali integrate, cioè la rivisitazione delle autorizzazzioni sulle emissioni in atmosfera di aziende e industrie. Poi c'è la partita molto torinese, ma non solo torinese, del teleriscaldamento che ha un'incidenza positiva sulla qualità dell'aria. Poi ovviamente la partita dello spostamento dal traffico privato al trasporto pubblico che è la vera scommessa per fornire un trasporto pubblico adeguato, pulito ed efficiente. Tutte queste misure danno risultati positivi.
Si sente quindi di escludere che questi buoni risultati siano determinati in gran parte da condizioni meteo-climatiche favorevoli?
Sì. Per prima cosa comincia ad esserci un trend significativo, vale a dire i quattro inverni che indicano la riduzione di Pm10 del 26%. In quattro anni c'è una sovrapposizione di eventi positivi ed eventi negativi. Sarebbe davvero rischioso dire che tutto dipende dal tempo, e che si può non fare nulla e aspettare pioggia e vento.
A due anni di distanza si può dire soddisfatto del provvedimento coraggioso da lei caldeggiato per l'ampliamento delle zone a traffico limitato al 20% del territorio comunale nei centri di medie e grandi dimensioni?
No, non sono affatto soddisfatto della somministrazione di questa medicina. E' stata somministrata con molta timidezza e a piccole dosi, senza assumere la responsabilità che era necessaria. Questo è uno dei provvedimenti che per la verità, a differenza di altri, non ha dato i risultati che sperevamo.
Questa misura, come le altre anti-smog, verranno rilanciate a partire dal prossimo autunno?
Ormai ci sono alle spalle tanti provvedimenti sedimentati. Non c'è dubbio, ad esempio, che ci aiuti il rinnovo del parco auto.
Sta lentamente migliorando anche la capacità di trasporto pubblico, pur in una fase di crisi economica che ovviamente non aiuta. Ma credo che la strada intrapresa per fornire un servizio pubblico efficiente sia almeno all'ordine del giorno.
Scarica la Relazione sullo Stato dell'Ambiente in Piemonte 2009