Fotovoltaico, doppia pelle e piante isolanti. Parte la rivoluzione verde a Palazzo Nuovo
Un "cappotto" avvolgerà l´edificio e i tetti. Il costo complessivo del restyling di Palazzo Nuovo è di 10 milioni, otto concessi dalla Regione e 2 provenienti dalle casse dell'Ateneo. Progetti anche per altre undici scuole - da La Repubblica del 13.07.2009
13 July, 2009
Erica Di Blasi
La conversione di Palazzo Nuovo, da mostro della dispersione energetica a edificio ecocompatibile, partirà tra qualche mese. L´involucro che avvolgerà la storica sede delle facoltà umanistiche permetterà all´Università di risparmiare 700mila euro l´anno in riscaldamento. A giugno, dopo che è stato completato il progetto, l´Ateneo guidato dal rettore Ezio Pelizzetti ha raccolto le offerte: il cantiere partirà entro dicembre. Ma le lezioni all´interno di Palazzo Nuovo continueranno: il lifting totale è stato infatti studiato per creare il minimo disagio.
Nel dettaglio, il piano di interventi da dieci milioni di euro (otto dalla Regione e due dall´Ateneo) prevede di avvolgere la storica sede di via Sant´Ottavio con un grande cappotto solare: sia il tetto che la facciata principale indosseranno un immenso rivestimento di pannelli fotovoltaici. Gli impianti consentiranno di produrre ogni anno 16 mw all´ora di energia. Stesso destino per i tetti che danno su via Verdi e via Cortanze: 1.700 metri quadrati di impianti che restituiranno 58 mila mw all´ora l´anno. Ma non è finita: persino il verde aiuterà Palazzo Nuovo a risparmiare sulla bolletta del riscaldamento.
Il progetto messo a punto da Regione e Università prevede infatti di posizionare nel cortile un particolare tipo di pianta – il lampranto – che aumenterà l´isolamento termico dell´edificio. L´Ateneo ha già fatto i suoi conti: grazie alla rivoluzione energetica, Palazzo Nuovo diventerà autonomo al 75%. Inoltre i pannelli solari, per il periodo invernale, consentiranno all´Università di risparmiare circa 425mila euro. Con l´arrivo dell´estate invece, l´installazione di "una doppia pelle" sulle pareti dell´edificio, porterà a una riduzione del 70% sulle spese per l´aria condizionata. Dulcis in fundo, l´Ateneo conta di raggranellare 60mila euro l´anno di ricavi dalla produzione di energia.
L´esempio di Palazzo Nuovo sarà a breve seguito da undici scuole di Torino che diventeranno addirittura autonome sul fronte energetico. In questo caso il progetto è stato seguito da Palazzo civico che non molto tempo fa ha provveduto in prima persona a una rivoluzione energetica. In Municipio è stata infatti installata una centralina che consente di regolare la temperatura ufficio per ufficio. Il riordino energetico è stato deciso dopo che il Comune si è trovato di fronte una bolletta del riscaldamento da 30 milioni di euro. Certo, la stima riguarda tutti gli edifici – circa 800 - di proprietà di Palazzo Civico, ma rimane comunque una bella somma che si spera di ridurre progressivamente nei prossimi anni.