Tra globalizzazione e rimozione,Ambiente Italia 2004
Il rapporto annuale di Legambiente e dell'Istituto di ricerche Ambiente Italia sullo stato del Paese. Il testo introduttivo
08 March, 2004
100 INDICATORI PER L’ITALIA, IL MEDITERRANEO E LE DINAMICHE GLOBALI. Questo titolo del rapporto annuale dà già l'idea del "taglio" particolare che quest'anno il rapporto ha preso. Più attenzione per i temi legati alla globalizzazione, i sussidi alla agricoltura col caso perverso del riso, e la questione negletta delle emissioni di CO2. Ecco un indicativo brano della introduzione di Duccio Bianchi, che sotto vi alleghiamo tutta. Anche in casa nostra, in Italia, il ciclo espansivo delle politiche ambientali avviatosi alla metà degli anni ’80 e proseguito fino alle soglie del 2000 – nonostante i forti tagli di bilancio imposti dalle politiche di riduzione del debito interno degli anni ’90 – si è arenato. Al clima internazionale si è aggiunto un esplicito orientamento della coalizione governativa che - a differenza dei moderati europei e in sintonia con la destra americana – ha rimosso le questioni ambientali dall’agenda politica e ha avviato una sistematica opera di indebolimento se non addirittura di demolizione del sistema di garanzie ambientali e territoriali e delle politiche attive di risanamento. I casi più esemplari: il condono edilizio, la Legge Obiettivo, l’assoggettamento politico di strutture indipendenti come la commissione Via, l’agenzia per l’ambiente, gli enti parco E’ un quadro che certo desta preoccupazione e stride con le crescenti evidenze sia dei danni e delle alterazioni climatiche (che hanno raggiunto livelli assolutamente eccezionali proprio nel 2003), sia delle esplosive contraddizioni di ricchezza e benessere su scala planetaria la cui iniquità costituisce non solo un problema morale e di coscienza per sempre più grandi segmenti anche dell’umanità benestante, ma anche il motore di intense migrazioni e l’alibi o la giustificazione di movimenti politici violenti e terroristici. Ma questo quadro, che guarda alla politica e agli stati, coglie solo una parte della realtà. In questi ultimissimi anni – e anche nel 2003 - sembra accentuarsi il distacco tra la percezione ambientale dell’opinione pubblica e la traduzione nelle politiche. Le “considerazioni ambientali”, che sembrano uscire dall’orizzonte delle politiche pubbliche, emergono invece in modo tangibile nei comportamenti e nelle scelte dei singoli individui e delle comunità locali. Con una qualche forzatura potremmo affermare che le tematiche ambientali si allontanano dalla politica, ma si radicano nella società.