Ztl, traffico in calo del 30%
Bus più veloci: ma restano molti gli «abusivi»
09 March, 2004
PRONTO IL DOSSIER DI PALAZZO CIVICO SULLA MOBILITA’ DOPO IL DEBUTTO DELLE SETTE TELECAMERE Emanuela Minucci Una cassetta Vhs, con su scritto «Traffico sabato sera, via Roma e dintorni». Se ne stava ieri sulla scrivania dell’assessore alla Viabilità Maria Grazia Sestero, e forse oggi - mezzi tecnologici del Comune permettendo - verrà proiettata durante la giunta, visto che l’argomento principale del vertice sarà proprio l’accoppiata «auto più centro». E’ questo il primo frutto (telematico) dell’apertura straordinaria di via Roma andata in scena sabato sera, che ha spiazzato un po’ tutti: automobilisti, titolari di caffè storici e cronisti. Il Comune, sapendo che il giorno seguente gli esercenti dei bar di piazza San Carlo avrebbero organizzato lo sciopero del caffè, si è mosso con telecamera alla mano per verificare se - a una via Roma zeppa di auto impegnate nello struscio serale - corrispondesse anche l’affollamento dei caffè storici della piazza «salotto». «A quanto ci risulta - ha dichiarato ieri l’assessore - non erano poi così pieni. Ecco perché sostengo che i loro affari non dipendono dalla chiusura di quella via dalle 20 in poi». E ha aggiunto: «La loro proposta di chiudere la via all’una di notte non è percorribile. Per un’ora non ha senso mobilitare i vigili in piena notte e neppure tenere in vita un provvedimento. Respingendo però la nostra proposta è come se i commercianti rifiutassero ogni forma di dialogo con l’amministrazione». Sull’argomento comunicazione & Ztl, invece, l’assessore si dice favorevole a ripetere l’informazione insistendo sull’orario che va dalle 7,30 alle 10,30. E ieri sull’argomento è intervenuta, attraverso una lettera dal titolo «Comunicazione fuorviante sulla Ztl», anche l’associazione via Roma: «Sono tutti convinti che il blocco duri tutto il giorno - ha scritto il presidente Alfredo Lapenna - prova ne sia il calo ulteriore di lavoro, il diminuito afflusso di persone in centro i posti vuoti nel parcheggio di piazza San Carlo». Lapenna prega il Comune di rifare le locandine che sta distribuendo in questi giorni evidenziando l’orario del divieto e pare che il Comune accetterà l’invito.Ma sull’argomento Ztl, l’amministrazione, sta facendo ben di più. E’ stato consegnato in questi giorni all’assessore un dossier fitto di cifre e dati sui primi risultati dell’entrata in funzione delle telecamere. Riassumendo: il mezzo pubblico ha guadagnato un bel po’ di velocità (azzerando o quasi le irregolarità di servizio anche nella fascia più «calda» dalle 8 alle 10)) e il traffico nella Ztl si è ridotto del 30 per cento. A fronte di tutto ciò, però, resta alto il numero dei trasgressori: «Anche se il numero di telecamere finora piazzate all’ingresso della zona a traffico limitato - ha spiegato ieri l’assessore - sono poche, abbiamo potuto verificare che ogni giorno transitano sotto questi “occhi elettronici” ben 150 auto al giorno sono prive di permesso, una percentuale pari al 48 per cento». Scorrendo le pagine di questo «dossier riservato» si scopre un’altra curiosità non da poco: il permesso Ztl è qualcosa di molto vicino alla «status symbol». «Fa fine averlo, ma alla fine sono in pochi a usarlo - spiega Sestero - non si spiegherebbe altrimenti, infatti, la convivenza di questi due numeri: a fronte di 30 mila possessori di pass, ogni giorno entrano nella Ztl non più di 2700 veicoli». Ultimi dati interessanti, quelli relativi a una settimana-tipo: è il martedì il giorno che presenta una Ztl più affollata di veicoli con 1801 passaggi (contro i 2528 di prima delle telecamere), il giorno meno frequentato è il venerdì con 920 passaggi (contro i 1896 di prima del debutto).