Le misure della discordia
Sull´inquinamento si divide anche il Comune
20 October, 2003
È scontro tra i commercianti sulle domeniche a piedi. La scelta della Regione di ridurre da quattro a tre le giornate ecologiche con il blocco del traffico e di prevedere il divieto di circolazione delle auto non catalizzate, nelle ore di punta, dal 1 novembre al 20 dicembre e dal 7 al 29 febbraio, ha ricevuto il plauso dell´Unione del commercio ma non piace alla Confesercenti. Il segretario provinciale Gianbruno Barbieri boccia la decisione di Formigoni su tutta la linea: «È una cosa obbrobriosa - spiega -. Solo uno spot. È un provvedimento che non incide sull´inquinamento atmosferico nei giorni feriali perché i mezzi non catalizzati sono una minoranza. Ma crea una psicosi nei cittadini che anche se in quei giorni potranno circolare non andranno comunque a fare la spesa. Eravamo disposti ad accettare il blocco anche per più domeniche e più severo, ma con in cambio il potenziamento dei mezzi pubblici e l´impegno di Regione, Provincia e Comune a promuovere iniziative per vivacizzare il centro. La Regione ha preferito tirare giù la saracinesca e scaricare tutto sul Comune e i cittadini. Qualcuno potrà dire che in questo modo i commercianti hanno limitato i danni, ma non è vero. Non abbiamo vinto nulla. La differenza tra la nostra organizzazione e l´Unione del commercio è che noi non pensiamo solo ai nostri interessi, ma anche a quelli della città». Difende invece la linea della Regione, l´assessore comunale all´Ambiente Domenico Zampaglione, che invita però ad aspettare la fine dell´inverno per fare un bilancio: «La programmazione delle domeniche a piedi - precisa - creerà meno disagi per i cittadini. E poi è sicuramente meglio prevenire alcune situazioni che non dover governare l´emergenza». Zampaglione ricorda che proprio per questo motivo il Comune ha messo in cima alla Galleria una "sentinella dell´aria" che già ora è in grado di anticipare di 24 ore le zone dove si formeranno le maggiori concentrazioni di Pm10 e di altre sostanze inquinanti. «L´aria di Milano negli ultimi sei anni è migliorata sensibilmente. Lo ribadiremo il 20 novembre quando si terrà a Milano la conferenza dell´ambiente». Non condivide l´analisi dell´assessore all´Ambiente il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Vincenzo Giudice: «La situazione dell´aria di Milano non è certo migliorata. Certo anche il cambiamento del clima non ha aiutato. Sono sempre stato contrario alle iniziative come le domeniche a piedi perché non sono ecologiche. Non cambiano nulla. Se si vuole risolvere il problema bisogna decidere una volta per tutte di intervenire sulle caldaie. Ma se non partiranno le privatizzazioni, non troveremo i soldi per cambiare». Per una volta d´accordo anche l´opposizione. «Chi può essere così ingenuo da pensare che le domeniche a piedi servano per l´inquinamento? - dice il capogruppo dei Ds in Comune Emanuele Fiano - Hanno una funzione pedagogica. Ma penso che in una città in cui si vive meglio ne esca favorito anche il commercio. L´equazione commercio uguale a circolazione dei veicoli privati è un´anomalia italiana. Le soluzioni possono anche non essere drastiche. Se il sindaco se ne convincesse potrebbe adottarle».