La strategia UE sull'ambiente urbano
Piano di gestione ambientale, la Comunicazione della Commissione europea (documento integrale in italiano)
10 March, 2004
di Alessandra Mazzotta Le città europee del futuro? Sostenibili, sotto tutti i punti di vista: dal trasporto all'edilizia, dalla gestione alla progettazione urbane. E' questo l'orientamento della Commissione Europea in tema di ambiente urbano sintetizzato nella Comunicazione "Verso una strategia tematica sull'ambiente urbano". Il documento è il primo passo per l'attuazione dell'impegno della Commissione in seguito all'approvazione del 6° Programma di Azione Ambientale nel 2002, con cui il Parlamento aveva chiesto che venisse sviluppata una "Strategia Tematica per l’Ambiente Urbano", per costruire un approccio integrato (il testo definitivo sarà proposto a metà del 2005, dopo ulteriori consultazioni). Obiettivo globale della strategia: "Migliorare la qualità dell'aria e le prestazioni ambientali delle aree urbane e assicurare agli abitanti delle città europee un ambiente di vita sano, rafforzando il contributo ambientale allo sviluppo urbano sostenibile e tenendo conto nel contempo dei connessi aspetti economici e sociali", si legge nel documento. Quattro i temi su cui la strategia tematica sull'ambiente urbano sarà incentrata: gestione urbana sostenibile, trasporto urbano sostenibile, edilizia sostenibile e progettazione urbana sostenibile. Tutti fondamentali per la sostenibilità a lungo termine delle città. Primo capitolo, gestione urbana sostenibile. Il documento recita: "Tutte le capitali e le altre città con popolazione superiore a 100 000 abitanti dovranno adottare un piano di gestione ambientale per l'intera area urbana, insieme ad alcuni obiettivi relativi ai principali impatti ambientali, e dovranno introdurre un sistema di gestione ambientale per gestire questo processo e conseguire tali obiettivi". In materia di trasporto urbano sostenibile, la Commissione sta invece elaborando, tra le altre, una proposta di direttiva riguardante gli appalti per l'acquisizione di autoveicoli a basso consumo energetico e a basso livello di emissioni da parte delle amministrazioni pubbliche. Ma promuoverà anche la diffusione sul mercato di carburanti alternativi, come l'idrogeno e il gas naturale, proseguendo inoltre l'attività promozionale della giornata europea senz'auto e della settimana della mobilità. Consigliate, ma non imposte con strumenti normativi, soluzioni alternative all'automobile nelle città ("Andare in bicicletta per trenta minuti al giorno - si legge - può ridurre del 50% il rischio di malattie cardiovascolari; ciononostante più della metà degli spostamenti inferiori ai 5 km è effettuata in automobile"). Per quanto riguarda l'edilizia sostenibile, il documento anticipa che "Gli stati membri saranno incoraggiati ad elaborare e attuare programmi nazionali di edilizia sostenibili, fissando elavati requisiti di efficienza". Inoltre la Commissione metterà a punto una metodologia comune per valutare la sostenibilità complessiva degli edifici e dell'ambiente costruito (da applicare sia alla costruzione di nuovi edifici sia alla ristrutturazione di quelli vecchi) e proporrà l'etichettatura ambientale dei materiali da costruzione e un ecolabel per gli edifici e/o per i relativi impianti tecnici. Ultima sezione, la progettazione urbana sostenibile, in cui gli stati membri vengono invitati a garantire che i propri sistemi di pianificazione territoriale assicurino modelli sostenibili di insediamento urbano (tenendo conto dei rischi ambientali) e a valutare le conseguenze che i cambiamenti climatici avranno sulle città per evitare progetti inopportuni. Affinché le città europee del fututo siano, insomma, davvero sostenibili.