Strade sicure - del 18.11.2003
19 March, 2004
Corso Francia è una direttrice molto importante perché collega direttamente il centro di Torino con Rivoli. Nell’ambito dei lavori della Metropolitana è in progetto una riorganizzazione del corso che prevede un largo spazio comprendente anche la pista ciclabile. Ma nel frattempo è necessario spostarsi in bicicletta su direttrici parallele al corso in quanto allo stato attuale è molto pericoloso. Sono state individuate alcune vie minori che possono essere utilizzate per bypassare il corso Francia; il percorso non è lineare ma permette di restare sempre fuori dalle direttrici del traffico, soprattutto nelle ore di punta; è stato inserito in un piano di mobilità ciclabile che è in via di valutazione da parte delle circoscrizioni torinesi. Il percorso è sdoppiato in due a seconda della direzione in cui si vuole andare: 1) in senso ovest-est verso piazza Statuto: si parte da corso Montecucco angolo via Bardonecchia e si percorre corso Montecucco verso nord, poi si gira a destra in via Bernezzo, quindi ancora a destra via Borgosesia. Giunti in via via Rosolino Pilo si gira a sinistra e ancora a sinistra in via Digione e quindi subito a destra via Medici. In uno slargo poco più avanti si gira a sinistra in via Massimo Montano e a destra nel destra controviale di corso Tassoni. Si attraversa a sinistra il semaforo di corso Tassoni e si va a sinistra nel controviale oposto di corso Tassoni, per girare subito a destra in via Piffetti. Si percorre la lunga via e si gira all’ultima a destra in via Matteucci poco prima di via Cibrario. Si sale a sinistra sul marciapiede esterno al portico di corso Francia e si attraversano i semafori di corso Francia, corso Inghilterra e corso S. Martino pe giungere in Piazza Statuto e alla zona ciclopedonale di via Garibaldi 2) in senso est-ovest verso piazza Rivoli è un po’ più tortuoso: da piazza Statuto angolo corso S. Martino andare sulla sinistra, attraversare al semaforo di corso S. Martino e passare di fianco ai portici, attraversare al semaforo e girare a sinistra in corso Inghilterra (attenzione, è un po’ trafficata in alcune ore); girare a destra alla terza in via Eandi , quindi a destra in via Duchessa Iolanda e subito a sinistra via Casalis; girare a destra in via Cavalli e attraversare il semaforo di corso Ferrucci; proseguire diritto in via Cialdini e girare all seconda a sinistra in via Saffi; portarsi a destra nel controviale di corso Vittorio e attraversare al semaforo per girare subito a sinistra in corso Racconigi; girare quasi subito a destra in via Bardonecchia e proseguire fino quasi all’incrocio con corso Trapani; qui girare a destra in via Capriolo e attraversare a sinistra il corso Trapani; proseguire in via S.Antonino di Lera fino alla pista ciclabile di corso Monte Grappa. Perché andare in bicicletta ? La bicicletta è ecologica: non vi è consumo di ossigeno, nessun gas di scarico, nessun rumore, risparmio di energia e di spazio occupato. Andare in bicicletta fa bene alla salute: studi dimostrano che andare in bicicletta aiuta a prevenire l’infarto, l’ipertensione, l’obesità, l’astenia muscolare e i disturbi del sonno. E’ facile da usare a qualsiasi età ed è economicamente alla portata di tutti. La manutenzione è semplice ed economica. Non costa molto alla collettività. La costruzione e 1a manutenzione di piste ciclabili richiedono costi minimi. Andare in bicicletta è stimolante: permette un contatto diretto con le persone, le località, i paesaggi, i rumori e gli elementi naturali. La bicicletta è veloce: per i percorsi urbani fino a 5 chilometri di distanza, la bicicletta è più veloce dell’automobile.