Il sottopasso che ci salva dal “curvone della morte” - del 27.01.2004
19 March, 2004
Sono state realizzate in questi giorni nuove ciclopiste e sono ne state riqualificate altre che da tempo erano inagibili. Una di quelle riqualificate è su corso Settembrini, e collega Piazza Caio Mario con corso Orbassano. Dà la possibilità di collegarsi al centro di Torino percorrendo corso Agnelli, corso Duca degli Abruzzi e corso Vinzaglio. La pista ciclabile corre a fianco dello stabilimento FIAT, tra il marciapiede e il parcheggio delle auto. Termina al fondo, all’incrocio con corso Orbassano e ciò sembra non avere un senso. E’ probabilmente per questo che, poco usata, la pista è stata progressivamente colonizzata dagli automobilisti che ne facevano spesso un parcheggio. Invece il percorso continua, ed è intenzione dell’Amministrazione torinese istituire in un prossimo futuro un collegamento ufficiale con il comune di Beinasco. Ma è già possibile ora, pur senza segnalazioni ufficiali, arrivarvi in bicicletta senza pericoli. Il percorso che sembrerebbe più logico, ma assolutamente da non fare (vi abbiamo visto ogni tanto alcuni ciclisti pazzi) è la curva che costeggia il cimitero di Torino Sud. Bisogna seguire un altro percorso. Giunti al termine della ciclopista di corso Settembrini è necessario portarsi a sinistra, sul lato opposto del corso, attraversando al semaforo. Ci si porta quindi sul largo marciapiede di Corso Orbassano, a sinistra. Lo si segue anche quando diventa un po’ più stretto, si attraversa con attenzione via Anselmetti (ci sono due scivoli) e si prosegue sul larghissimo spazio a disposizione, assolutamente protetto dalle auto che scorrono in senso opposto. In fondo si gira a sinistra passando sotto un piccolo sottopasso (qui siamo già in territorio di Beinasco) che immette direttamente sullo spazio a disposizione del parcheggio auto, percorribile in bicicletta con pochissimi problemi sino al grande supermercato. Il fondo stradale di questo percorso è da riqualificare ma la sicurezza è assicurata. Per chi volesse invece proseguire verso strada del Portone, dove esiste già una pista ciclabile attrezzata e protetta, e via Crea, che sarà sede una futura ciclopista, l’attraversamento dell’incrocio, pur con il semaforo, non ancora è dei più agevoli anche per la mancanza di uno scivolo al termine di Corso Settembrini. Non ci sono invece difficoltà a proseguire a destra su corso Orbassano nel controviale utilizzando eventualmente il largo marciapiede che corre lungo il muro della Fiat fino a piazza Cattaneo.