STRADE E TRASPORTI (PIANO TRASPORTI SOSTENIBILE)
Confronto delle raccomandazioni ambientali per i Giochi Olimpici
23 March, 2004
LA POLITICA DEL TOROC SECONDO IL GFW Gestisce e limita i problemi della viabilità causati dai cantieri in costruzione per i Giochi Olimpici e altri progetti nella città di Torino. Regolamenta e limita i problemi della viabilità sulle strade incrementando l'efficienza e la sicurezza delle stesse, nei tratti ferroviari e nelle aree in costruzione. Regolamenta e limita i problemi di viabilità causati dall'aumento dell'offerta di nuove discipline sciistiche e limita l'accessibilità durante i Giochi Olimpici. Il principale obiettivo è arrecare il minor disturbo possibile alle popolazioni locali e soddisfare le esigenze della Famiglia Olimpionica. LE PROPOSTE DEL GFW Accesso ai soli mezzi pubblici che usano energia rinnovabile per il trasporto degli atleti e degli spettatori verso gli impianti sciistici. Rimozione della neve con sostanze non-chimiche. Strade e parcheggi muniti di canalette per convogliare le acque di scolo attraverso filtri decontaminanti. Nessuna strada nuova, tratti ferroviari o ampliamenti aeroportuali. LA REPLICA DEL TOROC TOROC ha elaborato un Piano della Mobilità sostenibile per il periodo di cantierizzazione che si è rilevato pienamente efficace e rispondente alle esigenze ambientali. E’ in corso attualmente l’elaborazione del Piano della Mobilità sostenibile riferita al periodo di svolgimento dei Giochi, Piano che tende a definire l’accessibilità ai siti di gara tenendo conto della rete stradale e favorendo l’uso del mezzo pubblico, delle ferrovie (anche attraverso interscambio treno – pullman) e a limitare l’afflusso sulla base della reale capacità di assorbimento del traffico da parte della rete infrastrutturale esistente. Per quanto riguarda la rete stradale le opere previste nell’ambito dell’organizzazione dell’evento olimpico riguardano il miglioramento della stessa e, come noto, sono stati individuati anche interventi per il miglioramento di alcune linee ferroviarie, anche su istanza e sollecitazione delle nostre Associazioni Ambientaliste che, evidentemente, conoscono meglio la realtà italiana di quanto non la possano conoscere i rappresentanti del GFW. Per quanto concerne la rimozione della neve, inoltre, non si prevede l’uso di alcuna sostanza chimica (che forse viene utilizzata negli USA).