Lotta allo smog, il Comune di Parma invitato a Berlino
Vignali: Siamo una delle realtà più significative
21 October, 2003
Gli occhi dell'Europa restano sul modello parmigiano di mobilità sostenibile. Dopo gli interventi dell'assessore Vignali a Madrid e Stoccolma, su invito di organizzazioni comunitarie, ora è la volta di Berlino, dove una delegazione del Comune è stata invitata, con quelle di altre nove città europee, a una convention internazionale lunedì e martedì per illustrare le politiche anti-inquinamento. L'invito stavolta viene dall'Ente nazionale per l'energia e l'ambiente, la controparte italiana nel progetto europeo Smile (Iniziative di mobilità sostenibile in ambito locale). Il fine? Raccogliere le migliori esperienze in campo europeo sulla mobilità sostenibile, per portarle a conoscenza e promuovere politiche volte a ridurre l'impatto negativo del trasporto urbano su qualità dell'aria, cambiamento climatico, rumore e qualità della vita. Parma è tra le dieci città di tutta Europa scelte per le loro attività contro l'inquinamento da traffico, non solo quello atmosferico ma anche quello acustico. Il progetto Smile, finanziato dalla Commissione Europea, è partito un anno fa con un questionario inviato alle città di tutta Europa per la segnalazione delle iniziative svolte per la mobilità sostenibile. Dopo l'analisi degli elaborati, la scelta delle dieci città «modello». Parma, come le altre nove città, sarà visitata da responsabili del progetto e inclusa in un catalogo di casi esemplari. Una vetrina delle migliori politiche in termini di mobilità urbana sostenibile che servirà per l'organizzazione di viaggi studio da parte di altre autorità locali. Ancora, Parma e le altre città scelte hanno collaborato alla definizione di «linee guida» su come realizzare misure di abbattimento del rumore da traffico, linee raccolte in una pubblicazione che verrà divulgata in tutta Europa. Segnalatasi infatti per gli interventi sul potenziamento del trasporto pubblico locale quale misura contro l'inquinamento, e in particolare per il rinnovamento della flotta, con l'introduzione di mezzi con motori ecologici, per la creazione di servizi dedicati e di nuove linee, oltre che di collegamenti regolari coi parcheggi scambiatori, Parma si è già attivata anche sul fronte della limitazione dell'inquinamento atmosferico. Misurazioni della rumorosità dei mezzi eseguiti dalla Tep hanno preceduto l'acquisto dei nuovi bus, a metano, ibridi, diesel-elettrici o anche solo elettrici, scelti non solo in virtù delle loro basse emissioni ma anche per la silenziosità. La revisione di alcuni percorsi, l'istituzione di servizi innovativi sono altre misure volte a limitare l'impatto del trasporto pubblico anche sull'inquinamento acustico. Misure cui si è abbinata l'azione di contenimento del traffico privato, con l'estensione delle isole ambientali e delle Ztl. Dai rilevamenti, condotti con la collaborazione di Angelo Farina, del dipartimento di Fisica dell'Università di Parma, emergono già risultati incoraggianti. Ma siamo solo alle prime mosse. Da luglio è infatti partito il Piano di zonizzazione acustica del territorio che precede il Piano di risanamento acustico che il Comune ha previsto su base triennale, a partire dal 2004. Coinvolgerà aziende private e attività pubbliche. Un programma che anticipa il recepimento della direttiva europea sul rumore e uno dei fiori all'occhiello di Parma al prossimo incontro di Berlino. «E' una grande soddisfazione per noi e per tutta la città - afferma Pietro Vignali - essere tra le realtà più significative in Europa nel campo della mobilità. Questa è un'altra delle eccellenze che Parma deve ricercare, per dimostrare di saper dar seguito in modo moderno alle caratteristiche che l'hanno resa una delle capitali del vivere bene. E vivere bene oggi vuol dire anche non soffocare per l'inquinamento».