Terra Futura apre le porte al futuro dell'ambiente
Idee e progetti per un pianeta ecologico. Cartolina dalla Fortezza da Basso di Firenze, sabato 3 aprile.
03 April, 2004
di Laura Cardacino Cinquanta appuntamenti culturali tra dibattiti e convegni, circa 400 relatori, oltre 250 espositori distribuiti su 30 mila metri quadrati. Terra Futura, la mostra-evento in corso a Firenze sull’ecosviluppo del pianeta non è soltanto numeri, anzi tutt’altro. Idee, proposte, soluzioni, impegno, scoperta, solidarietà, non violenza, educazione, gioco e lavoro. Tutto ruota attorno all’ambiente e alle scelte da farsi per garantire un futuro al pianeta che sia, dal punto di vista ecologico, sociale ed economico, solidale, equo e sostenibile. Il viaggio all’interno della Fortezza da Basso non poteva non partire dai tre stand dedicati ai bambini. L’educazione al rispetto dell’ambiente e l’importanza di garantire la salute del pianeta comincia da loro: il nostro futuro, i cittadini adulti e consapevoli del domani. Proseguendo il cammino si incontrano i dieci stand dedicati al cibo biologico. Prodotti naturali, coltivati e lavorati secondo le tradizioni contadine, perché la salute, nostra e del pianeta, passa attraverso la tavola. Successivamente, davanti all’entrata del padiglione Spadolini, dove sono raccolti circa 150 stand, si può ammirare il modello di una pala eolica, un esempio di energia rinnovabile e pulita. Entrando nell’immensa area espositiva si entra nel vivo della mostra internazionale. Imprese, associazioni, enti locali e territoriali, realtà del no profit, coloro che hanno proposte nuove o già sperimentano modelli di consumo o di produzione equi e sostenibili. Esempi legati all’ambiente (utilizzo di energie rinnovabili, come quella del sole con i pannelli solari, del vento con le pale eoliche), alla mobilità (biciclette in alluminio costruite con lattine riciclate, modelli di auto a metano, idrogeno ed elettriche), alla responsabilità sociale delle imprese, alla bioedilizia (esposizione di materiali ecocompatibili per costruire le abitazioni), al turismo sostenibile (esperienze di turismo slegato dalle mode e in armonia con l’ambiente), e ai consumi intelligenti(consigli e soluzioni nella scelta di prodotti naturali o comunque a basso costo ambientale). Nel secondo padiglione, chiamato Arsenale, allestito dall’Arci, si passa dalle Botteghe del Mondo per un commercio equo solidale di prodotti (cibo e vestiti) provenienti dall’Africa e dal Perù, allo sviluppo di paesi poveri. Dalla farina prodotta nei terreni confiscati alla mafia e riscattati ad un uso sociale, ai diritti umani, dai progetti per la pace in Palestina, alla Rete Lilliput. Insomma Terra Futura è un microcosmo, il ritratto di un universo alternativo ricco di nuove idee e stili di vita in continua evoluzione. Un treno che porta idee e soluzioni da cogliere al volo, per migliorare la vita di tutti e garantire un futuro al nostro pianeta.