ReMida: la fantasia - e l'ambiente - al potere
Crescono i Centri di riciclaggio creativo: inaugurato uno anche in Danimarca. E a maggio il Remida Day
05 April, 2004
di Alessandra Mazzotta Quasi dei Re Mida del riciclaggio, creativo. Ora anche da esportazione: l'idea reggiana di un Centro di riciclaggio creativo è appena sbarcata anche a Randers, in Danimarca. E presto arriverà fino in Australia. Così, dopo le sedi italiane (Lecco, Genova, Torino, Napoli e presto anche Roma) il Remida parlerà anche altre lingue. A testimonianza che l'esperienza è vincente. Ma in cosa consiste, esattamente? "Il Remida è un centro di riciclaggio creativo promosso nel 1996 da AGAC e dal Comune di Reggio Emilia e gestito dall' Associazione Amici di Reggio Children", si legge nel comunicato. "Più esattamente è un centro no-profit del 'riuso' creativo del materiale - spiega Graziella Brighenti, una delle responsabili emiliane -, in cui abituiamo la gente a vedere le cose in un'ottica diversa, a cogliere tutte le potenzialità dei materiali scartati". In pratica: un luogo dove si promuove l'utilizzo creativo degli scarti (dagli scatoloni alle stoffe, raccolti da aziende e commercianti della zona) e poi messi a disposizione per scuole e associazioni che gravitano nel sociale. Starà poi a loro trovare il modo per riutilizzarli a piacimento. "Quello che offriamo, in sostanza, è l'opportunità di elaborare pensieri e progetti, non siamo degli elargitori di bricolage", chiarisce Brighenti. Un centro di cultura: del riciclaggio, allora. Fatta attraverso laboratori, corsi di formazione, convegni, un concorso letterario italiano dedicato ai rifiuti (a cui quest'anno sono arrivati più di 400 elaborati provenienti da tutta Italia) e una manifestazione per gli studenti e non, il Remida Day, al via a metà maggio nelle varie sedi. Il tutto sul tema del riciclaggio. Creativo, appunto.