Terra Futura, arrivederci al 2005
Più di 35.000 visitatori nelle 4 giornate di manifestazione. 3.000 i chili di farina di Libera venduti ai visitatori come biglietto d'ingresso. Il ricavato servirà a finanziare il lavoro di trebbiatura della prossima estate
06 April, 2004
«Qualcuno che sta in alto dovrebbe riflettere che l’Età della pietra è finita non nel momento in cui erano finite le pietre». Chiude il suo intervento a Terra Futura, riferendosi alla fine dell’epoca del petrolio e del carbone, Beppe Grillo, uno degli ospiti più attesi della manifestazione. La sala è già gremita quando il comico genovese inizia a descrivere con la sua solita e divertente veemenza la situazione dell’Italia. «Se siete qua è perché qualcosa volete cambiarla ma noi come sistema siamo già falliti. C’è qualcosa di strano se un comico come me diventa improvvisamente un consulente finanziario e se la Cnn mi ha fatto vedere in giro per i Tg di tutto il mondo e nel nostro paese sono anni che non compaiono». Le bordate non risparmiano nessuno, né la Confindustria - «Mi aspettavo di vedere qui seduti i grandi imprenditori ma non c’è nessuno», né il ministro dell’Ambiente Matteoli: «cosa intende lui per sviluppo sostenibile?». L\'attore è stato chiamato come testimone d’eccellenza del premio \"La Toscana per l\'ecoefficienza\". Sono undici le imprese e gli enti locali toscani che hanno scelto di raccogliere l\'invito della Regione a ridurre l\'impatto ambientale delle proprie produzioni. Dalla centrale del latte di Firenze Mukkilatte, che ha ridotto il consumo di energia e acqua nella lavorazione, al Comune di Cadenzano, che grazie a nuove linee guida promuove un risparmio energetico di 200-250 kWh/m2 negli edifici di vecchia edilizia e di 95 kWh/m2 per quelli costruiti in bioedilizia. Un primo passo importante per l\'ecoefficienza e anche per quella dimensione che Wolfgang Sachs chiama «ecosufficienza», l\'attenzione appunto alla consistenza delle risorse per riequilibrarne l\'utilizzo. «Bisogna guardare alla natura – ha aggiunto Sachs – non come qualcosa da superare ma con cui collaborare per rispettare anche la nostra ecoesistenza». Anche don Luigi Ciotti, presente alla manifestazione, ha messo in luce l’importanza della collaborazione con il mondo delle imprese. A manifestazione conclusa sono stati 3.000 i chili di farina di Libera, l\'associazione contro le mafie da lui presieduta, venduti ai visitatori al posto del biglietto d\'ingresso. Il ricavato servirà a finanziare il lavoro di trebbiatura della prossima estate. Terra Futura è stata anche lo scenario in cui si è stretto l\'accordo tra Cisl e Banca Etica sui fondi integrativi puliti. Quelli che seguono regole di eticità e responsabilità. E il presidente della Cgil, Guglielmo Epifani, ha commentato: «Anche noi siamo in ascolto di Banca Etica per vedere che cosa possiamo fare rispetto a un accordo di questo tipo, sono temi che ci interessano». Ma non finisce qui. La mostra convegno non ha infatti tralasciato le grandi questioni internazionali. Rete Lilliput, Roba dell’altro mondo, Mani Tese e la Campagna per la riforma della banca mondiale (che promuovono tra l’altro insieme l’osservatorio sul Wto) hanno annunciato per il prossimo 15 aprile a Roma il lancio di una nuova campagna. Si chiama “La via del cotone”, per denunciare e modificare le attuali regole del commercio internazionale. A questo proposito, nella tavola rotonda sul commercio alternativo, Susan George ha messo in luce ancora una volta “il controllo sul commercio internazionale di 2/3 delle compagnie transnazionali che condizionano le politiche delle grandi potenze e schiacciano i mercati locali». «È per questo – ha poi concluso - che per guadagnare i 130.000 dollari che un contadino statunitense incassa di soli sussidi per produrre cotone, un africano dovrebbe lavorare 600 anni». Un bilancio molto positivo quello di Terra Futura non solo per i temi discussi. Ma anche per la partecipazione della società civile. L’affluenza è stata di oltre 35.000 persone in 4 giorni di manifestazione. L’appuntamento è per il prossimo anno. 5 aprile 2004 Elisabetta Galgani