Collaborazione e senso di responsabilità per superare l'emergenza rifiuti
Così il Governatore Bassolino dal sito della Regione Campania
06 April, 2004
«Si deve spezzare questa follia di essere contro tutto. Questa irragionevolezza e questa irresponsabilità di essere contro tutto. L' augurio e la speranza è che nei prossimi giorni cresca il senso di responsabilità e collaborazione da parte di tutti»: lo ha detto al termine della sua audizione alla Commissione bicamerale per le ecomafie, il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, durante la quale si è parlato soprattutto dell' emergenza rifiuti. «Non si può essere contro i termovalorizzatori, contro gli impianti di cdr, contro le discariche legali ‘ ha detto Bassolino ‘ mica è immaginabile che i rifiuti possano andare sempre e soltanto fuori. É evidente che oltre ad accordi momentanei con altre regioni ci vuole uno sforzo da parte di tutti e questo è il lavoro che si sta facendo intorno al commissario Catenacci». Secondo il governatore della Campania, 'ci vuole più ragionevolezza e più responsabilità da parte di tutti ed è indispensabile che ognuno e tutti quanti insieme si collabori fortemente per uscire dalla difficile situazione di questi giorni e poi creare le condizioni per completare il cammino che è giunto ad un punto importante con la raccolta differenziata e i sette impianti di Cdr e che deve essere completata. Ma per completarlo ci vuole il contesto e l' uscita dall' emergenza di questi giorni». LA STRADA POSSIBILE E' LA RACCOLTA DIFFERENZIATA Secondo Bassolino, l' unica strada percorribile è quella della «raccolta differenziata. E andare oltre i passi in avanti che abbiamo già fatto. A me non sembrano che ci siano delle strade diverse da quelle individuate e comunque in ogni caso per ragionare, riflettere e portare avanti un modello di ciclo integrato dei rifiuti bisogna ora uscire dall'emergenza. E ci vogliono risorse, nostre e nazionali e di di tutti quelli che possono dare un contributo anche in termini finanziari». Secondo Bassolino sono necessari «un accordo con altre regioni e un richiamo alla corresponsabilità e alla solidarietà. Da parte mia e del sindaco Iervolino questo è in corso ‘ ha proseguito ‘ e ci vuole anche da parte di altri amministratori di buona volontà ed infine ci vuole un contributo qui a casa nostra, sul nostro territorio, dove non si può dire al tempo stesso, no al termovalorizzatore, no al cdr, no alla discarica legale, no all' impianto di compostaggio, no all' impianto di trasferenza, no addirittura all' impianto di stoccaggio, è evidente che questa è pura irragionevolezza e follia». «É evidente che nella irragionevolezza e nella follia può trovare ancora più spazio la camorra e la criminalità organizzata che noi dobbiamo invece mantenere confinata fuori da un campo nel quale ha fatto affari e si è ingrassata per anni e anni»: Per il governatore della Campania, «è questo lo spirito che ci vuole e se tutti lavorano in questo modo io penso che possiamo farcela». LA POLITICA DEVE RESTARE DA PARTE «La politica, le elezioni e i voti vengano messi da parte». Il governatore della Campania ha invitato ad un «atto di generosità e di responsabilità « nella gestione dell' emergenza rifiuti. Bassolino ha sottolineato che il commissario straordinario Catenacci «quando entrerà in cabina elettorale non è che vota per me, che tra l'altro non sono neppure candidato, è un funzionario dello Stato. E quindi essendo un funzionario dello Stato, non si candida lui, non deve votare per me e quindi gli si può dare una mano». Il presidente della Regione ha invitato ad «un pò più di responsabilità perchè ‘ ha detto ‘ io prima e lui adesso è commissario del governo nazionale quindi è commissario della maggioranza nazionale di centrodestra e poichè il governo rappresenta tutti, anche dei cittadini di centrosinistra. É commissario anche mio e io cerco di dargli una mano in questi giorni e in queste ore» «Penso ‘ ha concluso Bassolino ‘ che lui possa servire bene la causa per la quale è stato chiamato a questo posto di responsabilità «. DALLO ZERO AL 12% LA RACCOLTA DIFFERENZIATA «Il commissariato dura da 10 anni, io l'ho diretto per poco più di tre anni ed in questi ultimi anni la raccolta differenziata è passata dallo zero al 12 per cento, si sono fatti sette impianti di cdr: quindi questi due sono aspetti chiaramente positivi dentro i dieci anni negli ultimi tre anni e poco più. Il punto critico è che non si è avviata concretamente la realizzazione invece dei due impianti di termovalorizzazione». «Entro fine anno ‘ ha sottolineato ‘ il commissariato deve andare verso il suo esaurimento. In questo senso noi abbiamo già approvato in giunta il mandato in commissione del consiglio regionale una legge per il rientro nell' ordinario, di modo da avere in corso d'opera la conclusione dell'esperienza del commissariato ed il rientro dei poteri ordinari». Parlando dell' emergenza rifiuti, Bassolino ha evidenziato la necessità che ci sia «senso di responsabilità «. «Diversi episodi che succedono ‘ ha proseguito ‘ confermano la fondatezza delle preoccupazioni che avevo espresso quando ho chiesto che ci fosse un funzionario dello stato politicamente non rappresentante di nessuna forza politica e di nessuno schieramento per cercare di avere attorno a lui più collaborazione». «Questo augurio e questa speranza che io ho avuto si sono scontrati in questa settimana con diverse difficoltà ‘ ha aggiunto il governatore ‘ poichè noi abbiamo già avuto una campagna elettorale alle spalle, quella del 2001, l' augurio e la speranza è che non ci fosse e non ci sia un'altra campagna elettorale. D' altra parte Catenacci non si deve candidare da nessuna parte, non deve avere voti, non deve portare voti a nessuno, l' augurio e la speranza è che nei prossimi giorni e nelle proprie settimane cresca il senso di responsabilità e di collaborazione». CI VOGLIONO RISORSE Soffermandosi sull' emergenza, Bassolino ha sottolineato che «ci vogliono risorse. Noi come Regione ‘ ha detto ancora ‘ abbiamo messo a disposizione di Catenacci e del Commissariato dieci giorni fa 3 miliardi e 300 milioni, quattro‘cinque giorni fa ulteriori 12 miliardi e mezzo per fronteggiare l' emergenza. Nei prossimi giorni faremo un ulteriore sforzo troveremo altre risorse che metteremo a disposizione di Catenacci. Uno sforzo analogo si è impegnato a farlo il Governo. Mi auguro che venga realizzato e concretizzato nei prossimi giorni, non ho ragione di dubitarne, i rapporti con la presidenza del Consiglio ed il ministro dell' ambiente sono stati sempre positivi, mi auguro che anche il governo possa stanziare ulteriori risorse nei prossimi giorni». Riguardo al trasferimento dei rifiuti in altre regioni italiane, Bassolino ha sottolineato di stare lavorando intensamente insieme con il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino «per avere collaborazione istituzionale. Stiamo collaborando con diverse regioni, Umbria, Emilia, Lombardia e Abruzzo. Siamo in diretto e continuo contatto perchè vi sia da parte di altre regioni in questo momento per noi delicato un contributo e al tempo stesso che vi sia uno sforzo qui sul nostro territorio per dare anche noi un contributo a soluzioni per uscire dall' emergenza». UNO SFORZO DI RESPONSABILITA' Per gestire ed affrontare l' emergenza rifiuti bisogna fare uno sforzo di responsabilit, secondo Bassolino «quando c'è una situazione difficile gli strumenti per intervenire ci sono se ognuno fa la sua parte. Nessuno pensa di scaricare soltanto su altri quella che pensa essere la propria parte di responsabilità. Un Comune può avere un sito di stoccaggio provvisorio quando la situazione è difficile». Bassolino, parlando al termine dell' audizione presso la commissione per le ecomafie in prefettura a Napoli, ha ricordato quando da sindaco di Napoli, in una precedente emergenza rifiuti, apri la discarica di Pianura ai comuni delle province di Avellino e Salerno, in difficoltà. «Ci vuole senso di corresponsabilità ‘ ha aggiunto il governatore ‘ io ho fatto il sindaco, diversi anni a Napoli. In questo palazzo qui c'era il prefetto Umberto Improta e per mesi e mesi non ho mai messo la fascia tricolore e non mi sono mai messo alla testa di donne e di bambini per impedire che i rifiuti arrivassero a Pianura, dentro la città di Napoli ma ho concordato e dato una mano al prefetto Improta per fare arrivare dentro Napoli nella discarica di Pianura i rifiuti di comuni da tutta la Regione». «Ho fatto il sindaco, ho fatto solidarietà con decine e decine di comuni dell' avellinese e del salernitano che erano in crisi drammatica ‘ ha proseguito Bassolino ‘ e poi abbiamo detto ai cittadini di Pianura che potevano mettersi anche loro a protestare, anche lì c'erano donne e bambini e si poteva dire loro, ognuno si curia i rifiuti per sè. Abbiamo dato una prova di solidarietà e poi quando la discarica ha raggiunto il limite, abbiamo bonificato». LA BONIFICA DI BAGNOLI Si è parlato anche della bonifica di Bagnoli durante l' audizione del presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino. «Abbiamo parlato anche di bonifica ‘ ha detto Bassolino ‘ dell' importantissimo lavoro che abbiamo fatto in questo campo, dello stato dell' arte, degli ingenti investimenti che abbiamo in questo campo. Ci è stata chiesta anche una riflessione su Bagnoli di ordine nazionale e noi abbiamo sottolineato, per esempio che per le aree da bonificare come quella di Bagnoli vige fondamentalmente la legge Merloni ma questa è una incongruenza». Il governatore ha sottolineato che «giustamente la commissione sollecitava una riflessione, io ho consegnato un appunto in questo senso, perchè la Merloni ‘ ha aggiunto ‘ fu pensata e fatta in materia di costruzioni ma quando si tratta di aree industriali dismesse, prima ancora di costruire si tratta di distruggere, smantellare e bonificare e poi si ricostruisce». «É evidente che c'è una incongruenza normativa e legislativa in questo senso ‘ ha concluso Bassolino ‘ spero e mi auguro che la visita e l' esperienza che abbiamo fatto a Bagnoli possa essere utile anche dal punto di vista più generale per fare dei passi in avanti sul piano normativo».