I negozianti: faremo la serrata
MONCALIERIIN CENTRO DENUNCIATO UN DRASTICO CALO DI PRESENZE, SI LAMENTA ANCHE IL PARROCO
06 April, 2004
Massimiliano Peggio «Serrata, serrata». Non ne vogliono sapere i commercianti del centro storico di Moncalieri di proposte, progetti, mediazioni, strategie di immagine annunciati dal Comune per convincere gli automobilisti a utilizzare il nuovo parcheggio multipiano di via Alfieri. Rivogliono i parcheggi in piazza Vittorio Emanuele II. «Così si è ucciso il commercio nel cuore della città» dicono. Una protesta estesa. I negozianti dei portici denunciano un calo di affari del 45-50 per cento; i residenti si dicono «penalizzati dai divieti»; in banca, meno prelievi ai bancomat. E in chiesa le cose non vanno meglio. «Le presenze sono calate drasticamente - commenta laconico don Piero Gambino, parroco di Santa Maria della Scala, che si affaccia su piazza Vittorio Emanuele - e anche nella chiesa di San Francesco dei Padri Barnabiti è un deserto di fedeli». E poi osserva: «Doveva essere una chiusura graduale invece hanno voluto fare tutto di fretta disorientando la gente». Per i commercianti, la chiusura della piazza doveva avvenire solo a recupero ultimato, con il terzo lotto dei lavori legati alla valorizzazione delle Residenze Sabaude. Non prima. Per questo motivo chiedono la riapertura al parcheggio. Ma sulle strada da percorrere le associazioni che li rappresentano sono distanti. A sostegno della proteste sbandierano anche un sondaggio. «Abbiamo depositato in comune - dice Rosanna De Angelis, presidente dell\'associazione di via \"Moncalieri in centro\" - una ricerca in cui emergono chiaramente gli orientamenti di utenti e residenti: 1168 persone hanno bocciato il divieto di sosta, ma nulla è cambiato. A questo punto non ci resta che adottare la linea dura». Da qui la decisione di indire una serrata di protesta di un\'ora, in programma mercoledì 7. Più morbida invece la posizione dell\'Ascom. «Abbiamo già raggiunto un\'intesa con l\'amministrazione: sono disponibili a trovare soluzioni alternative, attraverso il dialogo. Un compromesso alla chiusura totale» afferma Dell\'Aera presidente Ascom. E propone: «Basterebbe ripristinare il parcheggio a pagamento in piazza con soste brevi, vietando solamente la striscia centrale». Una soluzione condivisa anche da Rosanna De Angelis: «E\' la linea che abbiamo indicato noi fin dall\'inizio, per evitare di desertificare il centro storico». In Comune massima fermezza. «Serrata? Linea dura? Il comportamento dei commercianti è incomprensibile: le minacce non aiutano il dialogo, e soprattutto non risolvono i problemi», sostiene Claudio Furci, assessore al commercio e ai lavori pubblici di Moncalieri. E\' il primo a credere nel rilancio del centro sull\'onda della riqualificazione: difende i piani varati dall\'amministrazione, e confida nel futuro. Dice: «Invece di protestare per la chiusura della piazza, i commercianti dovrebbero promuovere l\'utilizzo del multipiano, sostenendo le potenzialità del tessuto cittadino: va ricordato che con il parking sono stati creati nuovi spazi per le auto. Queste polemiche sono alimentate da chi non ha nulla a che fare con il commercio». Dall\'altra parte della città, altri commercianti sospirano per i cantieri in via Sestriere. Sei mesi per sostituire la condotta della fognatura: 650 metri in tutto, dal ponte sul Sangone a via Piave. «Siamo preoccupati dei ritardi che possono accumularsi durante i lavori: sappiamo come vanno gli interventi pubblici, di solito i termini non vengono mai rispettati». Tempi duri, dunque: tra ruspe, disagi, strozzature e divieti al traffico. «Rischiamo di perdere i clienti», affermano. Il Comune, che in un primo momento aveva optato per il senso unico di marcia, nei giorni scorsi ha ripristinato la doppia viabilità, istituendo il senso alternato nel tratto interessato dai lavori. L\'altra sera amministrazione e negozianti si sono incontrari in un faccia a faccia al Palablù. «Il cantiere di via Sestriere - assicura l\'assessore Furci - farà parte di una cerchia ristretta di interventi pubblici soggetti a controlli scrupolosi e periodici. Faremo verifiche sistematiche per scongiurare ritardi nell\'esecuzione degli appalti: in questo modo garantiremo il rispetto del cronoprogramma imposto all\'impresa».