Il sistema "porta a porta" per i rifiuti olimpici
Al via i progetti di raccolta differenziata nei Comuni montani di Torino 2006
08 April, 2004
Un buon servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti deve essere efficiente e soddisfacente anche in presenza di eventi che, come accadrà per le Olimpiadi invernali del 2006, attireranno sul territorio un grande numero di turisti. È proprio questo l’obiettivo principale da raggiungere nei comuni delle valli olimpiche con i progetti di raccolta differenziata dei rifiuti, che rientrano nel Programma di interventi ambientali della Provincia di Torino e che sono stati presentati durante la conferenza stampa del 08.04.2004. “Le Olimpiadi 2006 e gli eventi di queste proporzioni portano ad un’estrema variabilità di gente che mette in crisi tutti i servizi pubblici e soprattutto quelli di raccolta dei rifuti”, ha dichiarato Giuseppe Gamba, Assessore provinciale alla pianificazione ambientale e sviluppo sostenibile, sottolineando che la Provincia di Torino ha messo a disposizione circa un milione di euro per finanziare l’avvio dei progetti di raccolta differenziata porta a porta nei Comuni montani. “Il sistema che sarà avviato in queste valli diventerà un modello da esportare in tutti i comuni turistici della provincia e farà parte delle cosiddette eredità olimpiche che Torino 2006 lascerà sul territorio”, ha proseguito Gamba. Walter Giacetti, dell’associazione temporanea d’impresa Achab-Selleri-Sintesi, ha illustrato le caratteristiche del sistema di raccolta differenziata a domicilio ed ha precisato che questo “avrà carattere di continuità e diventerà la base per lo smaltimento ordinario dei rifiuti per tutti i cittadini residenti in quelle zone, che grazie al meccanismo della concertazione, avranno la possibilità di usufruire di un servizio personalizzato per tutte le esigenze” Erminio Ribet, Presidente della Società Acea Pinerolese industriale, ha concluso l’incontro ricordando che “da tempo Acea si muove su un terreno di sperimentazione ed ha come obiettivo finale la riduzione a zero del rifiuto indifferenziato che conferisce in discarica. Un obiettivo che è più difficile raggiungere in territori montani ma che sicuramente resterà presente anche dopo le Olimpiadi invernali”.