Inceneritore, un nuovo stop
Un altro forte ostacolo per la realizzazione: rischia così di saltare uno dei siti scelti per la discarica "di servizio" all´impianto. Montanaro farà il referendum: il "no" è favorito
22 April, 2004
Accuse a Ghigo \"Lui approva i progetti e localmente i suoi li affossano\" FABIO MARZANO Si aggiunge un rebus nel puzzle dei rifiuti: il comune di Montanaro farà un referendum per la discarica. Lunedì in un consiglio comunale aperto, il sindaco Riccardino Massa (Ds), direttore di scena del Teatro Regio, ha deciso: in autunno si andrà a votare per decidere se accettare o no la proposta formulata dalla commissione Bobbio a fine 2001. Un provvedimento a sorpresa, chiesto a gran voce da alcuni comitati ambientalisti e dal Polo. Montanaro, finora, non aveva mai contestato la graduatoria della Provincia. E a Rivoli, intanto, prosegue il braccio di ferro tra la giunta di centrosinistra, Rifondazione e il Polo. In ballo c´è la variante al piano regolatore per trasformare la fascia Bottazzi, un terreno di circa 170 mila, in area produttiva. Sarebbe la compensazione richiesta da Si.To, il Gruppo controllato dalla Regione che gestisce l´interporto di Orbassano, per iniziare una trattativa sul complesso, compreso tra lo scalo e la Servizi Industriali, dove si potrebbe ospitare l´inceneritore. «Andiamo avanti lo stesso ? commenta il sindaco Sergio Chiamparino ? se la giunta di Montanaro ha legittimato un referendum, evidentemente ritiene che si possa anche vincere» . E ha aggiunto: «Se la proposta sarà bocciata, però, rimangono gli altri siti indicati dalla commissione Bobbio». In ordine ci sono Foglizzo, Santena, Poirino e Pralormo. Meno ottimista Stefano Esposito, amministratore delegato di Trm, la società che dovrà progettare l´impianto «Da oggi c´è un problema in più, ma non si capisce come mai Ghigo abbia dato il via libera a Si.To e i suoi delegati nelle amministrazioni locali si tirino indietro». Sia a Montanaro che a Rivoli, fanno sottolineare i ben informati, sono i partiti della Casa delle libertà e Rifondazione a fare i capricci. Sugli esiti della consultazione di Montanaro, l´assessore provinciale all´ambiente Giuseppe Gamba ha pochi dubbi: «Il no mi pare garantito, spero che ci sia un atto di responsabilità di tutte le parti in causa per evitare di ricorrere in futuro a provvedimenti di emergenza». Proprio nella discarica di Montanaro dovrebbero confluire gli scarti inerti dell´inceneritore.