IL 92% dei cittadini delle "vallate olimpiche" è favorevole ai giochi, ma cala l'ottimismo sugli eff
Comunicato stampa della Provincia di Torino
22 April, 2004
Il 92 % dei cittadini delle “Vallate Olimpiche” è favorevole o abbastanza favorevole allo svolgimento dei Giochi Invernali del 2006: lo dimostrano i dati di un’indagine affidata dalla Provincia ad un gruppo di ricercatori dell’Università di Torino. Il campione oggetto dell’indagine era composto da 505 degli oltre 149.000 residenti nei Comuni appartenenti alle Comunità Montane in cui è situato almeno un sito olimpico (Val Pellice, Valli Chisone e Germanasca, Pinerolese Pedemontano, Alta Val di Susa, più la Bassa Val di Susa per motivi logistici). La rilevazione è stata compiuta nel dicembre del 2003. La percentuale di favorevoli è in crescita rispetto ad un’analoga indagine compiuta nel corso del 2002. I dati dell’indagine sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Cisterna. Erano presenti la Presidente Bresso, l’Assessore al Turismo e Sport, Silvana Accossato, i ricercatori del gruppo, coordinati dal professor Sergio Scamuzzi. Se la percentuale di accettazione dell’evento olimpico è in crescita, l’aspettativa di un coinvolgimento diretto e di vantaggi personali è invece in calo. I Giochi a Torino e nelle sue valli sono motivo di orgoglio per il 92% degli intervistati (il 73% sono molto orgogliosi), ma solo il 36% (contro il 39 del 2002) si attende qualche vantaggio personale e solo il 15% (17% nel 2002) un coinvolgimento diretto. L’85% degli intervistati ritiene comunque che le Olimpiadi siano un’occasione di rilancio economico e turistico per le valli interessate. La percentuale di coloro che ritiene che gli effetti delle Olimpiadi sul territorio saranno complessivamente positivi è salita in un anno dall’89 al 92%. E’ opinione condivisa che le vallate interessate ai Giochi devono fare di più per uno sviluppo industriale che deve coniugarsi con la promozione della cultura tradizionale, ma anche con il miglioramento dei collegamenti con la Francia e con l’incremento delle strutture alberghiere. Il 52% è d’accordo con l’idea di Torino come “città turistica delle Alpi”. Cresce dal 44 al 46% la percentuale di coloro che ritengono sufficiente l’informazione sulle Olimpiadi del 2006, ma il 59% degli intervistati vorrebbe saperne di più. Il media giudicato più insufficiente, quanto ad informazione sui Giochi del 2006, sono le reti televisive nazionali. Il “logo” ufficiale dei Giochi è gradito al 68% dei residenti nelle valli, ma c’è ancora un quarto degli intervistati che non lo ricorda. Solo l’11% degli intervistati è sicuramente disponibile per attività di volontariato, mentre il 48% esclude a priori un impegno personale. C’è però chi dichiara una disponibilità per singole attività, anche se in prima battuta risponde che probabilmente non sarà interessato. I ricercatori stimano in 16.578 persone i potenziali volontari nelle valli olimpiche. Se si aggiungono i residenti nell’area metropolitana, si arriva alla ragguardevole cifra di 130.000 persone disponibili ad impegnarsi nelle tre settimane dei Giochi.