Oggi in Piemonte risultano 533 siti contaminati. Nel 13 per cento dei casi la bonifica è stata conclusa, mentre per il 10 per cento le operazioni sono in corso. Il 41 per cento si trova nella fase di caratterizzazione e il 15 per cento non necessita di interventi di bonifica. «Le cause principali di contaminazione del suolo sono rappresentate dagli eventi e dagli incidenti che si verificano in aree industriali attive e presso i punti di vendita dei carburanti», ha chiarito nel suo intervento il responsabile dell´Area Pier Luigi Rampa. Quattro le ragioni di contaminazione e di degradazione: concentrazione della popolazione, attività industriali attive o dismesse, cambiamenti climatici e variazioni d´uso del suolo. Causa di contaminazione sono anche i prodotti fitosanitari largamente utilizzati per la difesa delle colture. Sono stati complessivamente analizzati 215 campioni di suolo distribuiti nelle aree di pianura e di collina del territorio regionale e sono stati riscontrati residui di prodotti fitosanitari in 61 campioni, pari al 28 per cento del totale. Sono state riscontrate e quantificate 16 sostanze attive diverse. Di queste, 8 hanno attività erbicida, 5 sono insetticidi e acaricidi e 3 fungicidi.