Trattativa Anci - Conai: i comuni chiedono di più
Secondo Esposito, assessore all'Ambiente di Roma, l'aumento progressivo della raccolta differenziata non ha diminuito i costi degli enti locali. "I Comuni sono in difficoltà: servono più incentivi". E le altre notizie di Ecosportello News
10 May, 2004
Per la raccolta differenziata dei rifiuti i comuni chiedono nuovi investimenti: la proposta è stata avanzata dall'Anci, a proposito del rinnovo della convenzione con il Conai (il consorzio nazionale imballaggi, che finanzia attraverso i consorzi di filiera la raccolta differenziata attivata dai comuni), che è scaduto nel 2003. "Secondo il decreto Ronchi - ha spiegato l'assessore all'Ambiente del Comune di Roma, Dario Esposito - l'aumento progressivo della raccolta differenziata avrebbe dovuto diminuire i costi degli enti locali. Questa ipotesi si è però dimostrata sbagliata e i Comuni sono in difficoltà. Questo significa - ha proseguito - che c'è bisogno di investimenti, trovando un nuovo equilibrio tra Anci e Conai". L'assessore ha sostenuto la necessità di andare incontro a quelle aree che hanno più difficoltà a raggiungere la quota del 35% prevista sempre dal decreto Ronchi, attraverso incentivi che incoraggino la raccolta. "La trattativa con il Conai, che è l'organismo che paga ai Comuni un corrispettivo per i rifiuti da riciclare - ha spiegato l'assessore capitolino - è a buon punto, anche se dobbiamo ancora ragionare su come, attraverso l'utilizzo dei corrispettivi, si può favorire l'impegno dei Comuni che reinvestono nella raccolta differenziata".