Telecamere, il trionfo dei disobbedienti
Primo giorno di "occhi elettronici" con punte del 73% di infrazioni
11 May, 2004
Tra le 7,30 e le 10,30 di ieri 1759 auto non autorizzate hanno \"violato\" i divieti Tutti i trasgressori per ora sono dei \"sospetti\" Dopo le verifiche scatteranno le multe GINO LI VELI Per molti torinesi è una passione irrefrenabile entrare nella Zona a traffico limitato senza avere alcun permesso. Anche la giornata di debutto a pieno titolo (quindi con la certezza che scatterà la multa per i trasgressori) del nuovo sistema di controllo con le telecamere di sette dei diciotto varchi d´accesso alla Ztl, comprese alcune vie e strade riservate al mezzo pubblico, dimostra un elevato numero di passaggi irregolari davanti all´occhio elettronico, con percentuali, per le singole porte, che vanno dal 41 per cento di via Milano al 73 per cento di via Pietro Micca. Nelle prime tre ore di funzionamento del sistema (dalle 7,30 alle 10,30), le telecamere hanno filmato nei sette punti 3.787 transiti. Quelli, che per comprensibile cautela, all´assessorato alla Viabilità chiamano «sospetti» (c´è bisogno ancora di una ulteriore verifica) e che appaiono come irregolari sono 1.759: poco meno della metà. Se dopo il nuovo approfondimento, i 1.759 trasgressori si confermeranno tali, scatterà immediatamente la multa, recapitata a domicilio entro 150 giorni e quei 1.759 automobilisti dovranno versare al Comune poco più di 120 mila euro. L´analisi dei primi sommari dati elaborati dai tecnici del consorzio «5T» evidenzia che in testa alle trasgressioni ci sono vie e corsie riservate al mezzo pubblico: in via XX Settembre quasi un´auto su due 8439 su 893) ieri mattina non era in regola e addirittura in via Pietro Micca (non si può mai percorrere la corsia tra piazza Solferino e piazza Castello), quelli non muniti di permesso erano il 73 per cento (472 in termini assoluti). In Comune maneggiano queste indicazioni con grande cautela. Sottolineano che si tratta per il momento di potenziali irregolari, di «sospetti» in quanto entro 20 giorni c´è tempo, per chi ha «bucato» la Zona a traffico limitato in buona fede, per giustificarsi. Sono per lo più coloro che hanno dovuto girare con una seconda auto, avendo la prima in riparazione oppure i turisti o i disabili arrivati a Torino dalla cintura. Fatto l´ulteriore accertamento, si metterà in moto la normale procedura che fa arrivare il verbale da 68,25 euro, nella buca delle lettere di chi non ha rispettato il divieto di accesso alla Zona a traffico limitato. I tecnici, poi, fanno i confronti con il passato, con i giorni in cui il sistema era in prova. La percentuale di irregolarità è più o meno simile a quella dell´8 marzo, quando la sperimentazione venne ufficialmente battezzata dal ministero delle Infrastrutture. Ed è sensibilmente diminuita (20 punti in meno) rispetto agli ultimi giorni di aprile o i primi di maggio in cui era noto che non sarebbe scattata la sanzione. Lunedì 3 maggio nelle sette porte, sempre dalle 7,30 alle 10,30, i passaggi sono stati 4.829. Ma ci vorranno ancora alcuni giorni prima di avere delle indicazioni più precise. Bisognerà attendere, ad esempio, i dati sui passaggi serali che nei mesi scorsi hanno subìto un´impennata, specie in via Rossini e in via Pietro Micca, le due corsie in cui possono passare soltanto tram e bus e in cui le auto non possono circolare mai, 24 ore su 24. E anche su via XX Settembre, strada riservata al mezzo pubblico dalle 7 alle 21 (come via Milano) bisognerà prestazione particolare attenzione. Ma al di là delle interpretazioni, l´operazione (che riguarda, come è noto, anche tre normali varchi alla Ztl, in via Roma, viale Primo Maggio e via IV Marzo, off-limits, dalle 7,30 alle 10,30, dal lunedì al venerdì) si è ormai messa in moto e i disobbedienti cronici o i pochi informati dovranno rivedere i propri comportamenti, a mano di voler pagare ogni giorno 68,25 euro per l´accesso in centro, una sorta di tassa d´ingresso decisamente un po´ esosa. Senza dimenticare che la stessa cifra va pagata se dentro il perimetro della Ztl il trasgressore viene «pizzicato» dal vigile urbano: pattuglie, ricordano al Comando di corso XI febbraio, sono sempre all´opera.