Ugo Perone, dalla giunta Castellani al no sul nuovo parking
"Io, l´assessore pentito firmo contro il sindaco"
17 May, 2004
La vera innovazione è chiudere sempre più aree al traffico delle auto ripristinando pavimentazioni e arredi. I precedenti Piazzale Valdo Fusi o piazza Emanuele Filiberto? Ammesso che siano errori, aiutano a riflettere GINO LI VELI Ugo Perone, ex assessore alla Cultura delle giunte Castellani, tornato all´insegnamento universitario dopo l´esperienza all´Istituto di cultura italiana a Berlino, è tra i firmatari di un nuovo appello di esponenti del centrosinistra, che chiede alla giunta Chiamparino e al Consiglio comunale di sospendere il progetto della costruzione del parcheggio di piazza San Carlo , come propone la delibera d´iniziativa popolare in discussione in Sala Rossa il 24 maggio. Professore, lei e gli altri sottoscrittori dell´appello temete che un´opera di questo genere devasti in qualche modo la piazza. Ma perché non c´è stata analoga mobilitazione per altri interventi discutibili sul piano estetico come il parcheggio di piazza Emanuele Filiberto e quello che sta sorgendo in piazzale Valdo Fusi? «Ammesso che sia vero quello che lei sostiene nei due esempi, a maggior ragione è necessaria maggiore cautela per piazza San Carlo, il salotto della città. Il nostro è un invito a riflettere ancora, viste le molte perplessità che esistono su un intervento del genere, da parte di gente schierata col centrosinistra e che non si può certo considerare contro la giunta Chiamparino». Rinviare, con tutte le procedure avviate, non vorrebbe dire affossare definitivamente il progetto? «Perché mai? Un approfondimento può portare ad individuare a nuove soluzioni. Non capisco perché questo problema venga trasformato in una questione quasi di vita o di morte, con una scadenza ultimativa per la fine del 2005». Cosa vuol dire? «Non credo sia un dramma rinviare l´opera a dopo le Olimpiadi. Mi pare che si stia enfatizzando troppo un progetto che poi alla fine dovrebbe portare circa 300 posti auto sotto terra. La domanda a questo punto è : ne vale davvero la pena? C´è davvero un vantaggio, analizzati i costi e i benefici, non soltanto dal punto di vista economico?». Un altro interrogativo che viene spesso rivolto a chi si oppone al progetto: è preferibile l´attuale uso della piazza, trasformata in un enorme parcheggio, con il manto stradale disastrato? «Certamente no: io sono per la pedonalizzazione, la risistemazione dell´asfalto». I parcheggi sotto le piazze del centro ci sono in tutte le città europee. Un esempio per tutti: place Vendome a Parigi, che non è meno importante di piazza San Carlo. In Francia sono meno attenti ai problemi che lei e gli altri oppositori sollevate? «Non lo so. Sono stato di recente a Parigi ma non ho avuto la possibilità di verificare». Sulla questione del parcheggio, l´attuale maggioranza di Palazzo Civico rischia di spaccarsi. Lei che ne pensa? «Non ho titolo per parlare. Mi augura solo che si faccia una discussione serena. Penso però che la strada di una progressiva chiusura del centro alle auto, con la creazione di nuove aree pedonali sia quella giusta. E´ il modo migliore per preservare il cuore della città».