Elezioni, energia,riduzione di rifiuti e alta velocità
28 May, 2004
Per chi votiamo? Sappiamo a memoria le posizioni dei vari partiti sulla questione della guerra in Irak, ma ci sono altre questioni importanti che legano la dimensione locale con quella globale. Siamo d'accordo sul via libera della Commissione Europea al mais transgenico,tanto per dirne una? E cosa pensano e fanno i vari partiti sulla questione energetica, mentre si ri-parla di possibili black out per i condizionatori d'aria accesi d'estate, dovrebbe essere importante. In questi giorni l’ Unione Europea ha aperto una procedura di infrazione verso l'Italia che è in ritardo sull'applicazione del protocollo di Kyoto, in particolare sull'approvazione del "piano di assegnazione delle quote di emissione di Co2". Ma la bozza che il Ministero ha fatto circolare è inquietante. In sostanza l'Italia non prevede di ridurre le emissioni sul proprio territorio nazionale, ma solo di finanziare programmi per tecnologie più efficienti nei paesi in via di sviluppo.Sarà del tutto casuale la vicinanza di Berlusconi con il principale avversario mondiale della riduzione delle emissioni, George W.Bush? Tornando alla domanda iniziale “per chi votiamo”, sarebbe interessante però verificare le differenze sul punto energia anche tra le liste della opposizione. * * * Vedo che continua la gigantesca lite condominiale in Campania, e adesso in particolare nel Napoletano, dove vengono dati alle fiamme cumuli di rifiuti. Meglio il fuoco che la puzza, pensano forse quelli che accendono i roghi. Ma se i cittadini diciamo più …guardinghi considerano nocivi gli impianti di incenerimento, pensate a quanti veleni e polveri spargono quei rifiuti bruciati così selvaggiamente. Nell’eterna querelle tra discariche inceneritori e raccolta differenziata viene voglia di andare un po’ a monte e in questo senso mi colpisce e piace lo slogan della conferenza nazionale dei Verdi sui rifiuti che si è svolta proprio ieri. “Rifiuti: ridurre,ridurre,ridurre”, parafrasando il “resistere” di Borrelli. La riduzione è la semplicità alla quale è ormai difficile tornare, è la riduzione degli sprechi, è la riduzione dei consumi superflui. Ma è anche la innovazione tecnologica ecologica a cui sono stati dedicati pochi giorni fa gli Oscar dell’Imballaggio Conai. Il consorzio ha premiato soluzioni che riducono di peso e dimensioni e rendono riciclabile l‘involucro dei prodotti, che ormai è buona parte dei rifiuti. (vedi i premiati su www.ecodallecitta.it) * * * Grazie a Giorgio Bocca per aver preso in giro e messo in discussione la retorica dell’Alta Velocità ferroviaria e la sua propaganda televisiva. Leggo in una sua rubrica: “Rubati a documentari stalinisti gli operai tipo Stakhanov, spalle massicce,volti da eroi del lavoro,lo sguardo fisso,in marcia verso un avvenire radioso, che cosa fanno? Lasciano sull’Italia il solco diritto dell’alta Velocità ferroviaria (…)Perché questa pubblicità di qualcosa che ancora non c’è e non ci sarà forse per anni? Forse per la stessa ragione per cui il duce ci faceva ammirare le opere del regime? Qualche telespettatore ha l’ardire di chiedersi quanto costeranno ? E se valga la pena devastare la Pianura padana per un’ora di viaggio in meno.” Non si tratta di contrapporre moralisticamente la lentezza di cui parlava Langer alla velocità del Tav. Ma di capire quali sarebbero le priorità di spesa per rendere efficiente il trasporto pubblico in Italia.(Paese ad alta densità e con prevalenti spostamenti di pochi kilometri.) Anche su questo il prossimo Parlamento Europeo avrà qualcosa da dire. (scrivi a ecocittadino@libero.it)