Via i cassonetti dalle strade in sei Comuni
Vengono coinvolti circa 70mila abitanti. Sono sostituiti da contenitori domiciliari per la raccolta
08 June, 2004
Massimiliano Peggio Rivoluzione in arrivo per il servizio raccolta rifiuti in sei comuni della cintura sud: Beinasco, Orbassano, Trofarello, Vinovo, Carignano e Virle. A partire dai primi giorni di luglio dalle strade spariranno i tradizionali cassonetti dell\'immondizia, sostituiti da quattro contenitori domiciliari per la raccolta differenziata. «Con questo nuovo sistema i rifiuti saranno recuperati a giorni prestabiliti direttamente presso le abitazioni - spiega Giuseppe Massimino, presidente del Covar 14, l\'ente che raggruppa i 19 comuni dell\'ex consorzio Torino sud -. L\'obiettivo è di dimezzare la quantità d\'immondizia conferita in discarica, che per i nostri comuni equivale a circa 100 mila tonnellate ogni anno». Una rivoluzione che implica un forte impegno da parte dei cittadini, costretti nell\'arco di poche settimane a modificare radicalmente le proprie abitudini. Al posto di riempire in modo indiscriminato i sacchetti e gettarli nel cassonetto sotto casa, dovranno separare con cura plastica, vetro, umido e legno, «rifiuti indifferenziati». A seconda delle tipologie abitative - villette, complessi residenziali, condomini - il Covar 14 distribuirà 4 contenitori di capienza variabile, assegnati in base alle necessità specifiche. «In questi giorni - aggiunge Massimino - stiamo organizzando a tamburo battente incontri con le amministrazioni locali e assemblee pubbliche con gli abitanti per informare come funzionerà la raccolta differenziata a domicilio. A metà giugno, assieme alla campagna pubblicitaria, inzierà anche la distribuzione dei contenitori». In generale l\'umido sarà prelevato due o tre volte la settimana, il vetro e la plastica ogni 15 giorni, l\'indifferenziato una volta la settimana. Per carta e cartone proseguirà il metodo «Cartilio», mentre chi ha già in uso il composter per i resti organici non dovrà cambiare abitudini. Ogni comune, invece, dovrà creare in futuro un\'area ecologica per permettere ai residenti di smaltire i rifiuti ingombranti, come quelle già in funzione a Beinasco, Carignano e Trofarello. Non mancano però le perplessità: molti avrebbero preferito un passaggio graduale, suddiviso in zone per controllare meglio gli effetti della raccolta «porta a porta», facilitando così le eventuali correzioni. La rivoluzione, che in questa fase coinvolgerà circa 70 mila abitanti su 240 mila dell\'intero bacino, si completerà nel 2005 con l\'introduzione del servizio a Moncalieri e Nichelino. Vantaggi: i rifiuti recuperabili finiranno nel centro di smistamento di Piossasco, dove saranno sudivisi e «ripuliti» per poi essere commercializzati. Accanto al centro di «valorizzazione», stando ai piani del Covar 14, sorgerà anche un impianto per il trattamento dei rifiuti indifferenziati, in grado di triturarli e trasformarli in materiale combustibile.