Clima impazzito, è allarme caldo pronto il piano per le emergenze
Il ministero della Salute: programma sperimentale in quattro città. E arriva il "custode sociale". Il termometro al nord segna fino a 34 gradi, 8 in più della media
09 June, 2004
ANTONIO CIANCIULLO ROMA - È arrivata l´estate e scatta l´emergenza. Un binomio che rischia di diventare fisso: appena la temperatura si alza nelle città piene di asfalto e vuote di alberi il timone passa alla Protezione civile. Ieri, mentre le temperature delle regioni settentrionali galoppavano rapide avvicinandosi ai 10 gradi sopra la media del periodo, si è tenuta la prima riunione della task force anti blackout, il buio elettrico che quest´anno viene predetto per tempo. «Cercheremo di capire come affrontare le possibili emergenze dell´estate», ha annunciato il presidente del Grtn (il gestore delle rete elettrica), Andrea Bollino. E da Bologna la Asl risponde comunicando che sono stati messi in allerta il pronto soccorso, gli ospedali, le case di cura e le strutture di assistenza per gli anziani, i medici e i pediatri di famiglia, gli infermieri per l´assistenza a domicilio. Contemporaneamente, mentre la città si mobilita per l´arrivo dell´estate, la Asl ricorda il decalogo salutista per affrontare le ondate di calore: bere molto e spesso anche quando non si ha sete, evitando bibite gassate o contenenti zuccheri ed in generale le bevande ghiacciate o fredde; niente alcol e caffeina; bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea; se si utilizzano condizionatori d´aria regolare la temperatura dell´ambiente con una differenza di non più di 6-7 gradi rispetto alla temperatura esterna e, se si usano ventilatori per far circolare l´aria, non rivolgerli direttamente sul corpo. In questo modo, affermano i medici bolognesi, si potranno evitare i disturbi da grande caldo: diminuzione della pressione del sangue, debolezza, vertigini, annebbiamento della vista. Anche al ministero della Sanità prendono molto sul serio l´allarme caldo. «Dal primo giugno è scattato un piano operativo sperimentale in quattro città, Roma, Milano, Torino, Genova, su cui abbiamo investito due milioni di euro», spiega Donato Greco direttore per la prevenzione al ministero della Salute. «È stata creata la figura del custode sociale che ha l´incarico di assistere, attraverso contatti telefonici anche quotidiani nei periodi di maggior rischio, gli anziani e i malati. Ci sono 60 custodi sociali e ognuno di loro è in contatto con 200/300 persone. Inoltre nei Comuni sono stati creati locali con aria condizionata per le situazioni di emergenza». A far scattare il piano è stata l´impennata del termometro che si è registrata ieri. Il caldo è arrivato in ritardo, cioè rispettando il vecchio calendario, non i tempi anticipati a cui ci siamo finiti per abituare nell´era dei cambiamenti climatici. Nella pianura padana si è arrivati a 32-34 gradi, circa 8-10 gradi al di sopra della media tradizionale di questo periodo. A Sud invece ieri non si è andati oltre i 25-27 gradi. Ma durante la settimana il caldo si estenderà e si rafforzerà. «A causare questo picco di temperature è stata un´alta pressione determinata da un anticiclone africano simile a quello che l´estate scorsa ha provocato il record del caldo», spiega Luca Mercalli, presidente della Società meteorologica italiana. «Questa linea di tendenza si consoliderà fino a venerdì. Più oltre non mi spingo perché considero le previsioni stagionali una grande possibilità per il futuro ma uno strumento oggi non ancora sufficientemente affidabile: essere riusciti a ottenere previsioni molto credibili nelle 72 ore mi sembra già un buon risultato».