Balliamo sulla tolda di un rovente Titanic
10 June, 2004
ANTONIO CIANCIULLO Oggi alle 12.30 al Centro Sereno Regis, in via Garibaldi 13, Antonio Cianciullo, esperto di problemi ambientali di Repubblica, presenta il suo libro Il grande caldo. Un pianeta ad aria condizionata (Ponte alle Grazie), nell´ambito di una conferenza-buffet organizzata dalla Federazione dei Verdi. Ieri il termometro è arrivato a 8-10 gradi sopra la media stagionale in tutto il Nord. La Protezione civile scalda i motori ricordando il disastro dell´estate rovente 2003 che ha colpito Torino con particolare intensità. Ma le misure consigliate sono davvero le più efficaci? E la linea di difesa contro le stragi da caldo (27 mila morti in Europa a luglio e agosto scorsi) è davvero quella giusta? Mentre dopo i 4 mila morti da smog del 1952 il governo di Londra avviò un radicale processo di riconversione del sistema di riscaldamento che aveva causato l´emergenza saitaria, dopo il disastro climatico che ha messo in ginocchio per mesi mezza Europa non si è andati al di là di petizioni per la diffusione degli impianti ad aria condizionata. Ma, se è vero che per una persona anziana un picco di afa può rappresentare un problema molto serio, non si può dimenticare che alla radice della mutazione dell´atmosfera (che non ha precedenti negli ultimi 400 mila anni) c´è un´iniezione di gas serra dovuta essenzialmente al consumo di petrolio e alla deforestazione. L´uso dei condizionatori aumenta i consumi elettrici, l´aumento dei consumi elettrici fa crescere le emissioni di gas serra e la crescita delle emissioni serra aumenta il rischio d´instabilità climatica che in due anni ci ha fatto passare da un´alluvione disastrosa come quella del 2002 all´inferno termico del 2003. Dunque il rimedio proposto non sembra rendere giustizia all´intelligenza di una specie che per millenni ha modificato a suo vantaggio l´ambiente esterno e che ora rischia di creare un mondo più adatto alle zanzare che agli esseri umani.