In provincia, il voto contro Tav e inceneritore
Buoni i risultati per la lista 'No Tav', bassi quelli contro l'inceneritore
17 June, 2004
di Alessandra Mazzotta La provincia al voto, tra l'incudine del Tav e il martello dell'inceneritore? Due temi scottanti per le aree interessate, premiato alle urne - il primo - da percentuali insperate dagli stessi promotori, con 9150 voti in tutta la provincia per la lista 'No Tav'. Trascurato il secondo, che solo nel collegio di Orbassano si discosta dallo zero-virgola, arrampicandosi fino all'1,6%. Contro il treno ad alta velocità. La lista 'No tav' nel collegio di Avigliana si è accaparrata il 9,7% dei voti (2612 crocette), mentre in quello di Susa ha ottenuto il 7,5% (1883 preferenze): risultati soddisfacenti se paragonati ai pochi mezzi a disposizione schierati, a testimonianza di un sentimento comune della popolazione valsusina che "ritiene il progetto inutile e dannoso", spiega il meteorologo Luca Mercalli, tra i sostenitori della lista. "L'obiettivo era quello di farci conoscere - commenta Mario Cavargna, uno dei portavoce -, approfittando dell'appuntamento elettorale". Missione compiuta: la lista "nata per caso una sera due mesi prima delle elezioni" ha raccolto ben 9150 voti in tutta la provincia. "Non me lo aspettavo, io sono sempre pessimista - continua Cavargna -. Ora speriamo che questa mobilitazione faccia capire agli amministratori che il problema del treno ad alta velocità è grave ed è sentito dalla popolazione". Contro l'inceneritore Decisamente più fredda la risposta elettorale della provincia sul tema termovalorizzatore. Lo 0,1% a Chivasso, lo 0,2% a Rivoli, lo 0,4% a Volpiano e l'1,6% a Orbassano (con 422 voti) hanno crocettato 'No Inceneritore'. Ma: a livello comunale sorpresa alle urne di Beinasco: più di 750 elettori beinaschesi (circa il 7%, lo stesso di Rifondazione Comunista) hanno scelto di votare 'No inceneritore', lista neo-nata da un gruppo di cittadini appartenenti ai comitati spontanei. Eleggendo così due consiglieri comunali. "È un risultato straordinario - spiega Luca Fogliotti, uno dei portavoce della lista - considerando che siamo nati poco più di un mese prima delle elezioni".