Ecco il nuovo piano dei trasporti ideato dal Toroc in collaborazione con il Comune e la Regione
Intervista al direttore Trasporti e Logistica del Toroc, architetto Paolo Balistreri. In allegato il piano (scaricabile).
18 June, 2004
di Laura Cardacino Abbiamo incontrato Paolo Balistreri, direttore Trasporti e Logistica del Toroc e gli abbiamo chiesto di parlarci dei progetti e delle soluzioni che verranno attuate per il nuovo piano di mobilità previsto durante i Giochi Olimpici del 2006. Ecco cosa ci ha risposto. Architetto Balistreri, cosa c’è di verde nel piano dei trasporti olimpici che avete ideato? Innanzitutto due messaggi: incoraggiare l’uso del trasporto collettivo e l’utilizzo dei treni per raggiungere i siti delle gare olimpiche. In collaborazione con le Ferrovie delle Stato stiamo puntando ad un progetto che potenzierà le linee di Pinerolo, Ulzio e Bardonecchia. In partenza da Porta Nuova ci saranno cinquanta coppie di treni speciali che trasporteranno ogni ora oltre mille persone a convoglio. Questo diminuirà fortemente l'inquinamento ambientale che inevitabilmente si ha quando una grande massa di persone assiste ad un grande evento come quello delle olimpiadi di Torino 2006. E dopo che le persone sono arrivate in stazione? Lì abbiamo previsto i park&ride, zone di interscambio tra i treni e le navette che porteranno gli spettatori direttamente alle località dove si svolgeranno le gare olimpiche. Il trasporto del pubblico su autobus sarà affidato soltanto a quelle aziende che nel bando di gara rispetteranno i requisiti imposti da noi: mezzi immatricolati da non più di cinque anni e soprattutto non inquinanti. Purtroppo avevamo pensato a dei pullman a metano ma ciò è praticamente impossibile dato nell’area montana mancano totalmente le stazioni di rifornimento. Ma per chi all’auto non vuole proprio rinunciare cosa avete previsto? Ci saranno cinque parcheggi temporanei situati a valle dei siti di gara che verranno rimossi alla fine dei giochi olimpici. Da lì gli spettatori lasceranno l’auto per arrivare ai siti di gara attraverso delle navette. In Val Susa i park&ride saranno costruiti a Oulx, Clavière e Savoulx mentre in Val Chisone saranno a Usseaux e Pinasca. Ci sarà inoltre un sesto parcheggio che verrà costruito a Pragelato. Si tratta di un park&work ossia un parcheggio dove, lasciata la propria vettura, si potrà proseguire a piedi. Quanto saranno grandi e che materiali si utilizzeranno per la loro costruzione? I parcheggi potranno ospitare dai 1500 ai 2000 posti auto. I materiali che utilizzeremo saranno due: lo stabilizzato o la ghiaia, in modo da consentire la loro facile rimozione una volta finite le olimpiadi. Il paesaggio ritornerà quello di prima a meno che l’amministrazione comunale dove saranno costruiti i parcheggi non ci chieda di lasciarlo. Al momento soltanto il Comune di Usseaux ha avanzato questo tipo di richiesta. Qual è la vostra previsione sul numero di persone che utilizzeranno auto e treno per raggiungere i siti olimpici? Prevediamo che l’80 per cento degli spettatori possa arrivare ai nodi di interscambio attraverso l’auto o il treno mentre il restante 20 per cento sarà dato dai residenti dell’area montana. Fino ad ora abbiamo parlato della mobilità nell’area montana ma in città? L’obiettivo principale rimane quello di incentivare l’uso dei trasporti pubblici e fluidificare il traffico sostenendo una mobilità a basso impatto ambientale. Questo significa creare nuovi parcheggi disposti a corona della città, cioè vicino alle uscite delle tangenziali. In collaborazione con il Comune di Torino verranno costruiti 5190 posti auto divisi in otto park&ride. Sei saranno a carico dell’amministrazione comunale: Pellerina (400 posti), Stura (600), Sofia (280), Caio Mario (700), Portone (1600) e corso Unione Sovietica (110). Per le altre due aree sono in corso trattative con gli enti privati o il Comune: Continassa/Delle Alpi e Borgo Mercato sono entrambi da 750 posti. Come in montagna anche in città si potrà lasciare l’auto in uno dei parcheggi e poi prendere autobus o navette che portano in centro. A questo proposito la Gtt sta rinnovando e potenziando la propria flotta di veicoli. Si ma in quei giorni il traffico comunque aumenterà. Avete pensato a qualcosa per evitare il più possibile la congestione del traffico? Si, stiamo definendo gli ultimi particolari di un piano di comunicazione con le diverse centrali operative, quella della Gtt e quella dei vigili urbani. E’ in progetto, inoltre, una nostra sala operativa il Toc (Traffic Operation center) che ha come obiettivo avere centralizzato in un unico punto tutte le informazioni sulla viabilità cittadina e montana. Così facendo potremo prevenire i momenti di criticità e dare agli automobilisti le informazioni necessarie per evitare strade e vie già intasati dal traffico. Le news sulla circolazione saranno date in tempo reale attraverso sms e pannelli luminosi dislocati lungo i principali corsi e le vie d’accesso al centro città. La Regione ha garantito aiuti e risorse per installare questo tipo di tecnologie. Al fine di migliorare la mobilità saranno potenziate anche le corsie preferenziali ma potranno usufruirne soltanto la famiglia olimpica e gli atleti.