Cobat - un servizio per la raccolta delle batterie nei comuni
Troppe batterie da automezzi disperse. Il Consorzio Batterie Esauste propone un servizio di raccolta in convenzione con Comuni e municipalizzate. Da Ecosportello News
21 June, 2004
Ombre e luci nel bilancio per il 2003 del Cobat, Consorzio Obbligatorio Batterie Inesauste che ora chiede una convenzione con gli enti locali appellandosi alla legge e puntando sulla diffusione di un nuovo, apposito servizio. In media, il Cobat raccoglie e avvia ogni anno al riciclo circa 16 milioni di batterie al piombo esauste. Per una media percentuale del 96% dell'immesso sul consumo. Nel 2003 le batterie recuperate sono state in totale 193.000 tonnellate. In termini di raccolta pro capite si parla di 3,33 chilogrammi per abitante. Un dato che pone il consorzio ai vertici continentali per l'azione sul campo nei confronti della salvaguardia ambientale, ai livelli di paesi con lunghe tradizioni ecologiste come l'Austria e i paesi scandinavi. Resta però il problema del fai-da-te. Soprattutto nei grandi e medi centri urbani il cittadino che cambia da solo la batteria d'avviamento del proprio automezzo tende ancora troppo spesso ad abbandonare la vecchia nell'ambiente. In città sia il consorzio sia i comuni ammettono di avere difficoltà a raggiungere tutte le batterie. La proposta del Cobat è così quella di sottoscrivere una nuova convenzione con l'ente a cui la legge affida la raccolta dei rifiuti, compresi quelli pericolosi, sul territorio comunale: vale a dire il comune stesso, la municipalizzata di riferimento o anche l'azienda municipalizzata, il consorzio privato o quello intercomunale a cui ne è stata appaltata la gestione. Rivoluzionari i contenuti della convenzione proposta, e cioè il suo impegno alla consegna di gratuita di contenitori specificatamente adibiti alla stoccaccio delle batterie al piombo inesauste, e ad avviare in un secondo tempo, sempre gratuitamente, un servizio di ritiro su richiesta. Al gestore della raccolta (secondo l'art. 12 del dlgs n. 12 del dlgs n. 22 del 5 febbraio '97) resterebbe invece la tenuta del Registro di Carico e Scarico e la compilazione del Mud, nonché la collocazione dei contenitori adibiti alla raccolta delle batterie esauste - in quanto rifiuto pericoloso - presso un'area custodita. Il punto di raccolta - spiega il Cobat - servirebbe non solo alla raccolta delle batterie esauste reperite in stato di abbandono in territorio comunale, ma sarebbe anche a disposizione del cittadinoche ne voglia usufruire per la consegna della propria batteria usata. (per altre informazioni e per scaricare le convenzioni: www.cobat.it).