Sulla Ztl tre ore ad alta tensione
Posizioni diverse tra assessori e i comunisti se ne vanno
23 July, 2004
di GINO LI VELI Nuova zona a traffico limitato? Sui tempi e sui modi di attuarla, nella maggioranza e nella giunta regna sovrana l´incertezza, se non il caos. E Gian Guido Passoni, capogruppo dei Comunisti italiani, arriva a chiedere una verifica politica sui problemi del traffico, «visto - dice - che il programma del 2001, è stato stravolto. Su questi temi, ci consideriamo, per ora all´opposizione». Lo ha confermato il vertice con i capigruppo, voluto dall´assessore alla viabilità Maria Grazia Sestero, al quale hanno anche partecipato i colleghi Elda Tessore e Roberto Tricarico. Scopo di Sestero era quello di capire quale sostegno politico ha ancora il progetto di ampliamento dei confini della Ztl, allo studio da oltre un anno e mezzo, dopo la richiesta di rinvio a dopo il 2006 (causa emergenza cantieri) sollecitato da una serie di associazioni e il «procedere con calma» suggeritole da alcuni colleghi di giunta. Ma secondo un recente sondaggio di Repubblica molti torinesi dicono di andare avanti. La riunione di quasi due ore mezzo di ieri pomeriggio ha confermato le differenti posizioni e la mancanza di una scelta univoca. L´unica certezza è che in autunno, nella zona chiusa in occasione delle domeniche ecologiche, dal lunedì al venerdì non potranno circolare, dalle 7 alle 19, auto e mezzi commerciali non catalizzati. Ma è solo un tassello del piano generale di ampliamento. Su cui non è d´accordo, ad esempio, Elda Tessore, sulla base di «tanti fax e telefonate che chiedono di sospendere il provvedimento a dopo il 2006». Sono per procedere per gradi, come propone il sindaco, i Ds e la Margherita. «La volontà di allargare la Ztl c´è - sostiene il diessino Beppe Borgogno - e lo testimonia il provvedimento sulle non catalizzate». Tricarico dice di cominciare subito: «Per le aree ampliate si può verificare un orario più ridotto, se ci sono davvero queste preoccupazioni. E per l´area ora in vigore non cambia nulla». Passoni però è infuriato e, anche per motivi personali, abbandona prima la riunione: «Basta. L´ampliamento della Ztl stava nel programma del 2001 e ora si cambia tutto. Ci vuole una verifica politica». Sestero annota tutto, sostiene che verificherà tecnicamente la nuova proposta e rimanda la decisione alle indicazioni che emergeranno dalla giunta. Che potrebbe proporre un avvio «soft» nel 2005, con il completamento del progetto a dopo le Olimpiadi