"Ztl? Decido ad agosto Comunisti oppure no" - da La Repubblica del 24.07.2004
Chiamparino: "Il partito di Passoni su questi temi è sempre contro di me"
26 July, 2004
Il futuro della zona a traffico limitato ampliata si deciderà probabilmente nella prima riunione di giunta di agosto. Tornato dalla breve vacanza di una settimana, il sindaco Sergio Chiamparino, vorrà imprimere una direzione precisa al progetto, dopo il burrascoso vertice di giovedì sera dei capigruppo maggioranza con gli assessori Sestero, Tessore e Tricarico, con le contestazioni dei Comunisti italiani, scontenti per «la marcia lenta» dell´ampliamento e pronti a chiedere una verifica politica sulle questioni della viabilità. «In realtà i Comunisti italiani su questi argomenti - dice il sindaco prima di partire per la vacanza- hanno quasi sempre votato in maniera difforme dalla maggioranza. Dov´è´ la novità? Gli argomenti della verifica, poi, non li decidono solo i Comunisti italiani». Chiamparino assicura che l´ampliamento della zona proibita dalle 7, 30 alle 10,30 si farà: «Non c´è alcuna marcia indietro - sostiene - Si tratta solo di procedere con buon senso, senza la smania di voler fare le cose tanto per farle. Bisogna essere sicuri, quando si parte, che l´iniziativa sia efficace sia possibile controllarla. Il problema dei cantieri esiste ed è giusto tenerne conto. D´altra parte, la mia idea è che in autunno, si possano sperimentare delle sub-aree nelle quali verificare l´ampliamento. Ne discuteremo in agosto, valutando tutti gli aspetti». Come hanno sostenuto nel vertice di giovedì´ i capigruppo di Ds e Margherita, Beppe Borgogno e Marco Borgione, il sindaco attribuisce molta importanza all´unica cosa certa per l´autunno: il divieto di circolazione, dal mattino alla sera, per cinque giorni alla settimana, alle auto e ai mezzi non catalizzati. «E´ un segnale importante - spiega- per vari motivi. Offre delle certezze, non crea la confusione e i disagi di un blocco di due giorni esteso a tutta la città e quindi non facilmente controllabile, specie nelle zone periferiche». Ma Gian Guido Passoni, capogruppo dei Comunisti italiani, resta dubbioso: «Attendiamo i fatti. Quel che è certo è che i programmi di tre anni fa sono cambiati radicalmente». E sul piede di guerra ci sono i gruppi ambientalisti come il Comitato di Largo Respiro. «In questi giorni l´aria è insalubre anche per i livelli piuttosto alti, oltre la soglia di sicurezza di biossido di azoto e delle micropolveri. E´ assurdo che le amministrazioni non facciano nulla per ridurre il traffico inquinante e addirittura affossino il progetto della Ztl. Veramente è incomprensibile tutta questa attenzione per le auto, mentre c´è una scarsa considerazione per i polmoni». (g.l.v.)