L\'energia pulita dell\'idrogeno per il distretto orafo
28 July, 2004
AREZZO, 5 LUGLIO 2004 - L\'idrogeno come il metano: niente piu\' camion e bombole per trasportare questo gas in grado di produrre energia pulita ma una tubazione sotterranea che rifornira\' gli operatori del distretto orafo di Arezzo. Il progetto nasce dalla collaborazione fra una cooperativa locale, la Fabbrica del Sole, l\'Enea e due societa\' private, la Sapio (azienda leader nel settore dell\'idrogeno) e l\'Arcotronics (produttore di generatori). Ad attirare l\'attenzione dei partner del progetto e\' stata la grande concentrazione di aziende orafe sul territorio che fanno gia\' uso di idrogeno per la lavorazione del prezioso metallo: sono infatti piu\' di 500 mila i metri cubi del gas pulito che vengono utilizzati ogni anno. Grazie al nuovo gasdotto, l\'idrogeno puro diventerebbe come un\'utenza fissa, al pari del metano, ed in grado di generare con la tecnologia delle celle a combustibile (fuel cells) energia elettrica pulita. In piu\', l\'unico gas di scarico ad essere emesso sarebbe del vapore acqueo. Acqua, vento, biogas da rifiuti, metano e metanolo. Sono queste le fonti da cui si puo\' ottenere l\'idrogeno, che ricombinato con l\'ossigeno presente nell\'atmosfera \'\'e\' in grado di produrre, oltre ad una grande quantita\' di energia, anche acqua calda, attraverso un sistema di raffreddamento\'\', afferma Emiliano Cecchini della Fabbrica del Sole. La combinazione dell\'uso industriale dell\'idrogeno con quello energetico \'\'rende quest\'esperienza unica in Europa - dice Cecchini - e ad oggi sembra essere la strada piu\' veloce per partire con un progetto concreto sull\'idrogeno\'\'. Qualora la sperimentazione riuscisse a produrre energia pulita ad un prezzo competitivo \'\'assisteremo a grandi cambiamenti - prosegue Cecchini - infatti, avendo a disposizione idrogeno puro, i generatori potrebbero essere potenziati fino a 250 kw, arrivando a rendere autonoma ogni azienda e trasformando la in una vera e propria centrale in grado di rivendere le proprie eccedenze energetiche alla rete abbattendo notevolmente l\'impatto ambientale complessivo\'\'. Ma anche se in una prima fase il costo dell\'energia dovesse restare sui livelli attuali, il progetto garantira\' l\'erogazione di idrogeno in sicurezza e ad un terzo del suo costo. Realta\' pubbliche e private hanno unito gli sforzi per rendere possibile questo progetto. Il Comune di Arezzo ha messo a disposizione dei terreni per ospitare lo stoccaggio dell\'idrogeno (area industriale di S. Zeno), mentre i finanziamenti privati coprono gran parte delle spese \'\'anche se il numero dei generatori che verranno istallati nelle aziende - sottolinea Cecchini - dipendera\' dall\'entita\' di eventuali contributi pubblici messi in campo\'\'. Ma ad Arezzo ad essere a zero emissioni non saranno solo i lavori degli orafi: grazie al supporto dello stesso team che ha progettato l\'idrogenodotto, durante la serata di chiusura della manifestazione musicale \'Arezzo Wave\', domenica 11 luglio, i piatti e la consolle del dj Frankie Hi NRG saranno alimentati da un prototipo di generatore ad idrogeno da 1000 watt. Per la prima volta, cosi\', uno strumento musicale sara\' alimentato da un gas pulito, producendo solo acqua. Nient\'altro che acqua.