Fiesta: raccolta dell’alluminio
Intervista a Gino Schiona, presidente Cial
30 July, 2004
di Sergio Capelli Dott. Schiona, Cial con Fiesta sta portando avanti un bel progetto per la sensibilizzazione alla raccolta differenziata. Come nasce? Il progetto nasce da una collaborazione ormai attiva da due anni con Ama Roma. La municipalizzata capitolina ha espresso la forte volontà di aumentare le percentuali di differenziata. E dalla collaborazione con AMA, nascono di conseguenza collaborazioni con eventi e attività in cui AMA è impegnata. Da qui la nostra presenza in Fiesta. Come funziona la raccolta in Fiesta? In occasione del concerto di Peter Gabriel, in programma per giovedì 8 luglio, AMA, Fiesta, Cial e Legambiente hanno organizzato una \'raccolta solidale\' di lattine, il cui ricavato è andato finanziare il progetto di Legambiente \'Habana Ecopolis\' a Cuba. La quantità di lattine portata da ciascun \'partecipante\' è stata misurata da uno strumento creato per l\'occasione, il \'lattinometro\', che ha stabilito i 10 vincitori, a cui sono andati 2 ingressi gratuiti ciascuno. L’iniziativa è stata poi ripetuta agli altri grossi eventi del festival romano, come il concerto di Caparezza e quello di Tiziano Ferro Un’esperienza unica nel suo genere? In realtà avevamo già fatto una cosa del genere qualche anno fa al Neapolis festival… e devo dire che aveva dato buoni risultati. Ma ci si limitava ad eventi sporadici. Come ha funzionato l’esperienza di Fiesta? Direi che ha funzionato bene: grazie anche alla collaborazione di Legambiente che ha messo a disposizione volontari e materiale informativo è stata un’esperienza positiva. Il contenitore in cui venivano rovesciate le lattine era un grosso cubo di legno con le pareti in rete, così che si potesse vedere il contenuto e aveva un bell’impatto visivo. E probabilmente ha avuto anche l’effetto di sensibilizzazione che intendevamo ottenere. Perché la chiave del successo della differenziata sta tutta qui: sensibilizzare, ma nel contempo garantire un servizio che garantisca prossimità dei luoghi di conferimento, qualità e efficienza nello svuotamento. Per l’anno prossimo prevedete nuove iniziative? Certo, vogliamo non solo replicare il progetto di quest’anno, ma anche rafforzarlo, in base ai punti di forza e di debolezza riscontrati quest’anno. Un esempio è il piazzale antistante all’area concerti: lì i ragazzi attendevano per ore l’apertura dei cancelli, lasciando dietro a sé un mare di immondizia, soprattutto plastica e lattine. Su questo sicuramente lavoreremo, e sarebbe bello riuscire ad organizzare una collaborazione fra consorzi.