Via Lagrange e Carlo Alberto, si cambia
Varato il piano anti-traffico: blocco delle non catalitiche 5 giorni su 7 in una nuova ztl
22 September, 2004
Il senso di marcia sarà invertito, «sconcerto» dei Verdi Stop alle auto non-catalitiche in centro a partire dal 15 ottobre (o giù di lì). Sì alla svolta delle auto da via Maria Vittoria in via Lagrange, direzione Porta Nuova senza dover attendere, incolonnandosi, la più lontana via Carlo Alberto). No al ritorno dei veicoli privati in via XX Settembre e nelle altre strade riservate a bus e tram e sorvegliate dalle telecamere come richiesto dall'assessore al Commercio Elda Tessore. Ecco il pacchetto di provvedimenti che la giunta di ieri ha varato per rispondere all'emergenza traffico del centro. E non senza scatenare la polemica politica. Perchè l'inversione di marcia di via Lagrange e via Carlo Alberto ha scatenato l'ira di Verdi e ambientalisti insieme con le perplessità della Cgil che ha chiesto un incontro a Sestero. «Siamo sconcertati e delusi - ha dichiarato il capogruppo dei Verdi Giovanni Nigro insieme con Cristina Spinosa, presidente provinciale dei Verdi - e chiederemo conto all'assessore di questa decisione che penalizza i mezzi pubblici». Ha dunque deluso una parte della maggioranza di Palazzo civico la ricetta approvata ieri dalla giunta per cercare di rendere meno caotica la viabilità del centro storico penalizzata dalla somma di più novità: il cantiere di piazza San Carlo, la certezza della multa «scattata» dall'occhio elettronico per chi imbocca via XX Settembre e via Pietro Micca, i lavori del metrò a Porta Nuova, e altri interventi, sempre nelle immediate vicinanze, come la chiusura di via Accademia Albertina. Ma andiamo per ordine. Per correre ai ripari il Comune ha ieri deliberato l'allargamento della Ztl per le auto non catalitiche. Un blocco che varrà dal lunedì al venerdì, dalle 7,30 alle 18,30 per quei 175 mila veicoli immatricolati prima del l° gennaio 1993, la data «spartiacque» del motore ecologico. I confini della zona «off limits» coincidono grosso modo con quelli delle domeniche a piedi: corso Vittorio Emanuele, corso Matteotti, corso Cairoli, lungo Po Cadorna, corso San Maurizio, corso Regina Margherita, corso Valdocco, corso Palestro. Libera circolazione in qualche «enclave» come piazza Vittorio e piazza Carlo Felice per consentire l'accesso ai grandi parcheggi sotterranei esistenti e futuri. E torniamo al discusso provvedimento di inversione di marcia in via Lagrange. Ieri, a Palazzo civico, l'assessore Sestero ha motivato il provvedimento attraverso un monitoraggio dei flussi di traffico nelle vie adiacenti al «tappo» di piazza San Carlo. Rilievi effettuati tra luglio e settembre, ovvero prima e dopo l'apertura del cantiere di piazza San Carlo. «Abbiamo constatato - ha spiegato l'assessore al Traffico, Maria Grazia Sestero - una riduzione dei passaggi delle auto in via Roma, ma un aumento della pressione nelle zone limitrofe ». In particolare in via Maria Vittoria, dove i passaggi giornalieri delle auto sono aumentati del 45,8% (da 5.928 a 8.645 auto), in via Carlo Alberto (più 1.326 veicoli al giorno) e in via Lagrange (più 598 auto al giorno). «L'inversione del senso di marcia su via Lagrange e via Carlo Alberto - ha proseguito Sestero - dovrebbe favorire il massimo scorrimento su queste arterie, che sono occupate da un cantiere importante. Una condizione d'emergenza che verrà alleviata da questi provvedimenti». La delibera approvata ieri sull'inversione del senso di marcia su via Lagrange e via Carlo Alberto prevede anche l'eliminazione delle corsie riservate al trasporto pubblico che sarà poi completamente trasferito su via Accademia Albertina non appena verrà riaperta. Sul lato Est di via Lagrange e su quello Ovest di via Carlo Alberto, inoltre, ritornerà la sosta. E proprio queste novità sono state criticate, come si diceva, dai sindacati e dagli ambientalisti. «Sono provvedimenti esclusivamente a favore del trasporto privato nel centro di Torino» ha commentato Fulvio Perini, della segreteria Cgil. E ha concluso: «Cgil, Cisl e Uil di Torino hanno avanzato da tempo la richiesta di un incontro con l'assessore sul tema». Pollice verso anche dal comitato Largo Respiro: «Alla fine ha prevalso il peggio del peggio. Via Lagrange e via Carlo Alberto regalate alle automobili e addirittura alla sosta. Le corsie riservate abolite. Una vittoria su tutta la linea delle richieste miopi delle associazioni commercianti». Emanuela Minucci