Come girare su due ruote mantenendosi integri e sani - del 14.09.2004
30 September, 2004
“Al fine di migliorare la circolazione veicolare nel centro cittadino, disincentivando l’utilizzo degli autoveicoli a favore dell’uso di veicoli a due ruote, si ritiene opportuno, con il presente provvedimento…inserire tra i veicoli esenti nella ZTL Centrale “Vie riservate”, i velocipedi (biciclette), i motocicli ed i ciclomotori.” Così recita la deliberazione della Giunta comunale del 29 giugno 2004. Le “vie riservate” della ZTL centro sono via Milano, via S. Francesco d’Assisi, via XX Settembre, via S. Tommaso, via Arsenale, via Accademia delle Scienze; la deliberazione consente al ciclista di utilizzarle e di correre così meno rischi, dato il traffico riservato ai soli mezzi pubblici. In effetti il fattore primario che impedisce a molte persone di avventurarsi con la bici in città è soprattutto la paura. Tantissimi, quasi tutti, hanno la bici, ma la maggior parte la tira fuori solo la domenica per la passeggiata nel verde. Eppure girare in bici è meno rischioso di quello che sembra, basta usare alcuni accorgimenti. Prima di tutto scegliere con cura i percorsi urbani: preferire ogni volta che sia possibile vie tranquille, come le “vie riservate” di cui sopra, o le strade secondarie che corrono parallele alle grandi arterie, o le vie pedonali dove la bici è ammessa come via Garibaldi; o ancora qualche largo marciapiede senza case o negozi come quello che in corso Svizzera corre lungo il muro dell’ospedale Amedeo di Savoia; le possibilità sono tantissime, più di quante si pensi. Un altro fattore importante è essere visibili, quindi indossare preferibilmente abiti o giacche di colore vivace, specialmente d’inverno, oppure applicare ai propri abiti qualche fascetta fosforescente, ad esempio quelle per stringere i pantaloni alle caviglie; di notte naturalmente usare le luci; la bici dovrebbe essere dotata di catarinfrangenti sul portapacchi posteriore, sui pedali e sui raggi delle ruote. Il terzo accorgimento fondamentale è tenere sempre gli occhi bene aperti: sorvegliare ciò che fanno gli automobilisti e cercare di intuire le manovre potenzialmente pericolose, prima fra tutte quella di aprire improvvisamente lo sportello dopo una sosta magari in doppia fila in una via ricca di negozi; tenersi perciò sempre ben lontani dalle auto in sosta quando le si sorpassa; prestare attenzione anche ai binari, che peraltro non sono affatto pericolosi se si forma un angolo di almeno 30° quando li si attraversa; fare attenzione anche ai pedoni, che spesso, non sentendo alcun rumore in un raro momento di tranquillità, attraversano senza guardare e non si accorgono che una bici sta sopraggiungendo. Questo elenco di precauzioni può dare l’impressione che circolare in bici sia estremamente complicato: in realtà, a ben pensarci, sono più o meno gli stessi accorgimenti che deve mettere in atto il conducente di un’auto ogni volta che usa il suo mezzo. In conclusione: fatevi coraggio e magari una tranquilla domenica mattina prendete la bici ed esplorate il vostro quartiere ed il vostro percorso abituale casa-lavoro, cercando delle alternative alla solita strada che tutti i giorni percorrete in auto imbottigliandovi nelle code; è una scelta di cui non vi pentirere, anzi!.. Rimpiangerete di non averla fatta prima.