Lotta allo smog, è rivoluzione Dimezzate le targhe alterne
Un solo giorno alla settimana, con divieto deciso in base al numero
25 October, 2004
L´assessore Piras: \"Il provvedimento scatterà a fine novembre e durerà fino a marzo\" DIEGO LONGHIN Targhe alterne dimezzate, solo un giorno alla settimana e non due, a partire da fine novembre. Questa è la strada che dovrebbe intraprendere il tavolo di coordinamento dei comuni del Torinese, presieduto dalla Provincia, per combattere lo smog e tenere i livelli di pm10, le polveri sottili presenti nell´aria, entro i limiti. Se ne discuterà già nella riunione di mercoledì a Palazzo Cisterna, dopo aver fatto il punto con le associazioni di categoria sulle restrizioni orarie al traffico commerciale. «I comuni ? spiega l´assessore alla Qualità dell´Aria della Provincia Dorino Piras ? hanno ricevuto una bozza di come sarà strutturato il provvedimento e al momento non ci sono pareri contrari. Ci vorrà però qualche seduta prima di arrivare al programma completo». I tempi sono stretti. «I livelli delle polveri hanno ripreso a salire, sforando i limiti, e l´indice della qualità dell´aria si attesta su valori mediocri, causa anche il clima», osserva Mauro Grosa, responsabile monitoraggio dell´Arpa. Venerdì il \"termometro\" della Provincia è arrivato a cinque, il che vuol dire aria poco salubre. Per migliorare la situazione si punta quindi su targhe alterne in versione corretta, sulla scia dell´esperienza fatta dall´Emilia Romagna. Non più due giorni ma uno solo e auto che rimangono ferme, in base al numero della targa, a settimane alterne. Ad esempio, prendendo il caso del giovedì, il 2 dicembre non potranno circolare i veicoli pari mentre la settimana successiva, giovedì 9, lo stop sarà solo per i mezzi dispari. Il provvedimento durerà fino a marzo, anche se il calendario, che verrà comunicato per tempo, non sarà rigido. «In base all´andamento climatico e ai livelli di inquinamento si deciderà se sospendere temporaneamente la misura», sottolinea Piras. «Le targhe alterne così concepite, più semplici rispetto ai due giorni secchi, dovrebbero essere meglio accettare dai cittadini che possono organizzarsi». Altro provvedimento che verrà riconfermato sarà il blocco della \"non-catalizzate\", anche se su questo punto ci sono frizioni tra Torino, che vuole applicarlo cinque giorni alla settimana nella Ztl allargata, e gli altri comuni, orientati verso i due giorni di stop. «L´impatto sul traffico è minimo, -2% rispetto al 20% delle targhe alterne ? dice Piras ? ma è importante perché si favorisce un cambio del parco auto. C´è poi la questione dei diesel che inquinano più delle non catalitiche». L´obiettivo della Provincia è tenere aperto il tavolo e la discussione per arrivare ad aprile con misure strutturali, favorendo l´uso dei mezzi pubblici, anche con politiche di prezzo, per chi da fuori entra a Torino. «Bisogna abbassare il più possibile il livello delle polveri ? aggiunge Piras ? perché ogni dieci microgrammi in più vuol dire l´aumento del tasso della mortalità del 1,3 per cento». Presto cambierà anche il sistema di valutazione quotidiana della qualità dell´aria in base a dei parametri, già adottati in Inghilterra negli anni ?70, che calcolano gli effetti degli inquinanti, tenendo d´occhio i ricoveri e le ricadute sanitarie per la popolazione.