Treno e bicicletta, un connubio vincente - del 19.10.2004
03 November, 2004
Da diversi anni ormai anche in Italia è possibile trasportare le bici al seguito del viaggiatore sui treni ed è ad oggi abbastanza consueto vedere, specialmente nei week-end, persone singole o comitive che si dirigono verso i binari bici alla mano per caricare il loro mezzo in carrozza. Questo abbinamento consente di non limitare le proprie escursioni all’ambito della città e dintorni, ma di spaziare nell’arco di una giornata in tutta la regione Piemonte ed anche in quelle limitrofe: Lombardia, Liguria, Valle d’Aosta. Il servizio "treno+bici" é stato introdotto in Italia grazie alle richieste, inviate nei primi anni ‘90 per cartolina alle Ferrovie dello Stato (oggi Trenitalia), di migliaia di ciclisti e soci di associazioni ambientaliste. Ogni anno in Italia quasi 100.000 cicloviaggiatori utilizzano questo servizio. In Piemonte, e specialmente in provincia di Torino, sono molti i treni sui quali si può caricare la bicicletta senza smontarla: per sapere quali è necessario fare riferimento all’Orario Ufficiale di Trenitalia e i treni sono contrassegnati da un logo costituito da una bici bianca su sfondo blu. In provincia di Torino le linee sulle quali la bicicletta è accettata sono : Torino – Pinerolo, Torino – Bardonecchia, Torino-Chieri-Carmagnola, Torino-Aosta, Torino – Germagnano, Torino – Rivarolo; queste ultime due linee sono gestite dalla GTT. Per poter usufruire di questo servizio bisogna munirsi di un biglietto specifico in vendita presso gli sportelli di Trenitalia e delle altre compagnie come ad esempio la GTT. Nelle grandi stazioni come Porta Nuova però non tutti gli sportelli sono abilitati, per cui conviene informarsi prima. Il biglietto bici di Trenitalia costa 3,50 euro e vale 24 ore dal momento dell’obliterazione; è composto da due parti, una per il viaggiatore e l’altra da applicare sulla bici. Con la GTT la bicicletta paga la quota di un secondo viaggiatore. Sui treni è anche possibile caricare la bicicletta smontata e sistemata in una sacca, cioè senza la ruota davanti, con il manubrio girato e senza pedali. Ovviamente un po’ scomodo ma decisamente utile per i viaggi lunghi e per risparmiare, visto che il trasporto in questo caso è gratis, come fosse una qualsiasi valigia, e si possono utilizzare tutti i treni, eccetto i “Pendolini”; la bici si può anche portare con sè nelle cuccette. A Torino, nel caso in cui il posto di lavoro sia eccessivamente lontano da casa propria, i treni del passante ferroviario potrebbero essere usati per spostarsi più velocemente all’interno della città, per esempio dalla stazione Lingotto alla stazione di Porta Nuova o a Porta Susa. La distanza di circa 6 km è percorsa in treno nello spazio di 7 minuti. Prendere il treno tutti i giorni però è oneroso e sarebbe necessario istituire un abbonamento. A dire la verità esisteva già ma è stato soppresso un anno fa. Sarebbe soprattutto utilissimo per i pendolari che ogni giorno entrano in città. Servizi necessari in relazione a questa forma di intermodalità sono gli scivoli sulle scale e una buona serie di rastrelliere davanti alle stazioni. Nella stazione di Porta Nuova fino a un paio di anni fa era presente un servizio di noleggio abbastanza economico denominato Velò che andrebbe ripristinato