Firenze: linee bus ad alta mobilità?
E' la richiesta del gruppo consiliare Unaltracittà/Unaltromondo
11 November, 2004
«Sei proposte di "Linee bus ad alta mobilità" per garantire spostamenti veloci, minimi tempi di attesa e certezza dei tempi di percorrenza». E' quanto chiede il gruppo consiliare Unaltracittà/Unaltromondo in base a uno specifico studio delle linee Ataf esistenti e dei loro principali punti di criticità. «Si tratta di utilizzare i tracciati esistenti - ha spiegato la capogruppo Ornella De Zordo - per vetture ecologiche e rapide che riducono il numero di fermate e si collegano ai parcheggi scambiatori. In questi modo sarà possibile ridurre drasticamente i tempi di percorrenza e di conseguenza i volumi di traffico privato sui viali e negli accessi alla città. L'obiettivo, in particolare, è quello di incidere su quei 26.000-30.000 passaggi giornalieri, da lunedì a venerdì, di ingresso in città, nella fascia oraria dalle 7 alle 10 e altrettanti in uscita fra le 15 e le 20, con punte massime orarie dalle 8 alle 9 e nel pomeriggio dalle 17 alle 19. Beneficiando di finanziamenti regionali, come è avvenuto a Prato e in altre città, potrebbero essere inaugurate da Ataf in tempi brevi, a costi irrisori, senza nessun tipo di trasformazione urbana». Secondo la capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo «oltre ad essere un primo passo nella ristrutturazione efficace della rete di trasporto esistente, il progetto LAM garantisce un grande salto di qualità per l'offerta complessiva dei servizi Ataf, riducendo concretamente il traffico cittadino e metropolitano a tutto beneficio della mobilità e della salute di chi vive Firenze». «E' necessario inoltre supportare le nuove Linee bus ad Alta Mobilità - ha concluso Ornella De Zordo che nei prossimi giorni presenterà la proposta alla presidente dell'Ataf Elisabetta Tesi - con il recupero e l'utilizzo di una serie di parcheggi scambiatori che assicurino la possibilità di scambio rapido tra auto e autobus, per tutti coloro che vogliono o devono servirsi del proprio veicolo, ma che non vogliono arrivare nella zona centrale della città evitando code e difficoltà di parcheggio». (fn)