«Bagarre» su piazzale Valdo Fusi da La Stampa del 03.12.2004
Ieri audizione in commissione, opposizione polemica. L’assessore smentisce il city-architect: non cambio nulla
03 December, 2004
Ma allora, questo nuovo super-discusso piazzale Valdo Fusi si lascia così com’è oppure si corregge attraverso un nuovo concorso di idee? Se lo chiedono i cittadini, impegnati in corpose raccolte-firme da consegnare al Comune «perchè rimedi allo scempio», e, da ieri, anche parecchi consiglieri comunali. Almeno quelli che hanno assistito alla riunione delle commissioni sull’Ambiente e sull’Urbanistica cui hanno partecipato gli assessori Maria Grazia Sestero e Mario Viano. Riunione-fiume culminata in un comunicato dal titolo: «Piazzale Valdo Fusi i lavori si concluderanno senza modifiche». Un epilogo che ha lasciato spiazzati consiglieri come Luigi Tealdi (Forza Italia) che poche settimane or sono aveva presentato un’interpellanza in cui pregava l’amministrazione di «abbattere l’ecomostro». Motivo della sorpresa? «Non si capisce in quale giunta - è insorto Tealdi a fine commissione - si sieda, per esempio, l’assessore Viano. Come può dire che le modifiche annunciate sono soltanto il frutto di un pensiero dei consulenti? Che il progetto sarà modificato lo ha sostentuto più volte non solo il city architect Carlo Olmo, ma anche il sindaco Chiamparino. Ma possono assessori consulenti e sindaco mettersi almeno d’accordo tra di loro?». Ieri mattina, comunque, ogni tentativo di chiarire se questo restylng ci sarà è stato vano. «E’ stata una discussione proficua - ha commentato Sestero - ma per quanto riguarda le modifiche posso soltanto dire che mi occuperò dell’opera sino a quando verrà inauguata. Voglio insomma portarla a destinazione, poi si vedrà». E ha aggiunto: «L’obiettivo è creare uno spazio verde, integrato con il parcheggio sotterraneo, che determini una nuova centralità urbana di grande riferimento per la città». Nel corso della riunione è stata ripercorsa la storia del progetto nato a seguito di vent’anni di dibattito culturale e architettonico in città. Fra le altre cose, è stato ricordato come nella seconda metà del '700 piazzale Valdo Fusi fosse conosciuto come isolato del Crocifisso (dal nome della sua unica proprietà delle Monache del Crocifisso). Il 13 luglio 1943 un bombardamento rase al suolo l’edificio. L’isolato reso così orfano delle case venne destinato nel 1986 a parcheggio in superficie. Ai nuovi progettisti il mandato di ricostruire , appunto, le quinte di un isolato andato distrutto durante la guerra (ecco il perchè delle nuove e poco amate mura nate attorno al piazzale di oggi). Tutto chiaro sul passato dell’area. Ma il futuro dell’opera, per il momento, lo conosce soltanto il consulente per la Qualità architettonica della città, lo storico (nonchè preside di una Facoltà di Architettura) Carlo Olmo, che il consigliere Montagnana dei ds ha chiesto di ascoltare nella prossima riunione di commissione: «Se si rimaneggerà il progetto? - ha tagliato corto ieri il city architect - Ma certo che sì. Non appena verrà inaugurato il piazzale partirà un nuovo bando che rivedrà soprattutto il progetto della baita centrale. Così come anticipato anche dal sindaco Chiamparino».