Dal Toroc nuove regole per l’ambiente
SOTTO LA MOLE LA QUINTA CONFERENZA MONDIALE SUL TEMA
19 November, 2003
UNA decina di giorni fa alcuni componenti del Comitato organizzatore dei Giochi Olimpici di Pechino 2008 sono venuti a Torino per studiare le procedure innovative in campo ambientale realizzate dal Toroc. Credo che su questo terreno si potranno realizzare fruttuose collaborazioni tra i due Comitati». E’ questa la strada che Paolo Rota, direttore generale del Toroc, indica per una futura partnership. Spiega: «Rispetto agli altri comitati siamo stati i primi a creare una direzione specifica che si occupa di ambiente e abbiamo scelto di percorrere la strada che ci porterà alla certificazione Iso 14001 per le prestazioni ambientali riconosciuta a livello mondiale». Secondo Rota si tratta di «una nota di eccellenza del Comitato». E la prova di queste affermazioni sta nel fatto che il Toroc, per la prima volta nella storia dei Comitati Olimpici, è stato incaricato dal Cio per collaborare all’organizzazione della Quinta Conferenza Mondiale su Sport e Ambiente che si svolgerà sotto la Mole il 2 e il 3 dicembre alla presenza di 250 delegati provenienti da tutto il mondo, compresi i vertici dell’Unep, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’Ambiente. Certo le differenze tra le due realtà olimpiche sono tante, a partire dagli quantità e qualità degli impianti da realizzare ma secondo Rota ci «sono delle procedure che potrebbero servire anche ai cinesi. Crediamo sia possibile dare vita a una vera e propria partnership per lo sviluppo sostenibile per inserire, come dice la Carta Olimpica, lo sport in uno sviluppo armonioso dell’uomo e del suo ambiente, e per contribuire al suo benessere generale». Le regole di valutazione di impatto ambientale sono sicuramente diverse ma secondo Rota è necessario «arrivare ad un sistema di analisi della compatibilità non solo ambientale ma anche sociale, economica e di tutela del paesaggio». Grande importanza, poi riveste il green procurament, cioè le regole che permettono di realizzare «acquisti verdi». Spiega ancora Rota: «Il Toroc si è dotato di precise norme che permettono di valutare i fornitori anche in base alle modalità di produzione, cioè se fabbricano prodotti rispettando l’ambiente». Aggiunge: «Abbiamo chiesto ai nostri sponsor l’adesione volontaria al green procurament». Roberto Saini, direttore dell’ambiente del Toroc, sottolinea come «il Toroc sta seguendo un percorso articolato di azioni e strategie per un’Olimpiade eco-compatibile al massimo». Secondo Rota la prova di questa «vocazione ambientale» è la decisione «della Commissione Europea di chiedere proprio al Toroc l’elaborazione delle linee guida ambientali che dovrebbero regolare l’organizzazione dei grandi eventi sportivi». Saini spiega che il «progetto sarà consegnato tra la fine del 2003 e l’inizio del 2004».