Nella Ztl arrivano le telecamere «con flash»
L'assessore Sestero: "Così diventerà impossibile non accorgersi del divieto". Da lunedì centro vietato alle non catalitiche
04 January, 2005
Ai 175 mila torinesi titolari di una vecchia auto sta arrivando una lettera del Comune Nelle strade sorvegliate dagli occhi elettronici saranno uniformati gli orari dalle 7 alle 21 Segnali luminosi sulle porte delle vie riservate a bus e tram Emanuela Minucci Buon anno dal Comune. Che ha deciso di illuminare come un albero di Natale le porte d’ingresso della Ztl (soprattutto quelle sorvegliate dalle telecamere) e delle vie riservate ai mezzi pubblici. «In questo modo, nessuno potrà più dire che non si era accorto di varcare una soglia “speciale” e vietata alle auto» ha dichiarato ieri l’assessore alla Viabilità Maria Grazia Sestero. Un modo per rispondere - con una novità concreta - alle polemiche sollevate nei giorni scorsi dai «serial-trasgressori», coloro che si sono ritrovati nella buca decine di multe per la stessa infrazione: «Il passaggio in una via riservata al mezzo pubblico» sorvegliata dall’inflessibile occhio elettronico della telecamera. Ma non basta. Come anticipato dal sindaco Chiamparino nel suo discorso di fine anno diffuso via Internet ai cittadini, presto gli orari del divieto di vie e corsie riservate a tram e bus si uniformeranno: l’orario sarà lo stesso in tutto il centro e andrà dalle 7 alle 21. «Così non ci si potrà più lamentare del fatto che il Comune possa per caso alimentare la confusione negli automobilisti per fare cassa» ha spiegato il primo cittadino. Niente da fare, invece, per quanto riguarda la famosa «lettera di avvertimento» (sollecitata da alcuni) che il Comune avrebbe potuto inviare ai collezionisti di verbali siglati dalla telecamera. «C’è di mezzo la legge sulla privacy - ha tagliato corto il sindaco -, non possiamo avvertire nessuno che sta passando troppe volte in una determinata via vietata alle auto». Un’altra lettera inviata dal Comune, invece, sta arrivando, o arriverà, a 175 mila automobilisti torinesi che possiedono un’auto non catalitica. Nell’avviso si ricorda loro l’appuntamento del prossimo lunedì 10 gennaio, data in cui scatterà il divieto permanente di circolazione delle vecchie vetture inquinanti nel maxi-quadrilatero della Ztl centrale (l’area dove vanno in scena le domeniche a piedi). Chi possiede un’auto non catalitica fra meno di una settimana dovrà rinunciare per sempre ad andare in centro dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 18,30. Pena, una multa da 68 euro. «Stiamo però predisponendo una serie di eco-incentivi da 300 euro per chi vorrà trasformare l’alimentazione della propria auto - ha aggiunto l’assessore alla Qualità dell’Aria Dario Ortolano -. Presto spiegheremo ai torinesi a quali officine rivolgersi per ottenere lo speciale sconto». Gli automobilisti, però, paiono non accontentarsi di lettere ed eco-incentivi. Dopo essersi dichiarati «supertartassati dalle multe», scendono sul piede di guerra. Stavolta, si tratta di un’ira organizzata. Sabato sera si sono dati appuntamento in piazza Solferino per un sit-in di protesta. L’appuntamento è alle 22, all’angolo con via Pietro Micca (guarda caso sotto la telecamera) per protestare contro le «multe selvagge che impoveriscono i torinesi». La manifestazione è promossa dall’Adusbef, l’associazione in difesa dei diritti del consumatore.