Ore 7,30: la Ztl Ambientale al debutto
Da oggi stop ai veicoli non catalizzati, giovedì targhe alterne
10 January, 2005
LA SETTIMANA SI APRE ANCHE CON LA PROTESTA DEI FERROVIERI DALLE 9 ALLE 17: L’AGITAZIONE RIGUARDA SOLO LE LINEE REGIONALI Alessandro Mondo Scioperi e divieti: ce ne sarà per tutti. Si comincia di buon mattino, alle 7,30, con lo stop ai veicoli non ecologici nella cosiddetta «Ztl Ambientale»; un’ora e mezzo dopo, alle 9, scatta lo sciopero indetto dai ferrovieri del trasporto regionale; all’orizzonte ecco profilarsi il primo giorno di targhe alterne, in calendario giovedì 13. Avvio di settimana difficile per i torinesi. Se poi appartenete alla categoria dei fumatori, espulsi senza pietà da tutti i locali pubblici come altrettanti lebbrosi, si può ben dire che quello di oggi per molti sarà un lunedì nero. Ecco una piccola guida per evitare, oltre al danno, il rischio di inaugurare la prima, vera settimana del 2005 post-festività con la beffa di una multa. STOP AI NON CATALIZZATI. Requiem per le auto a benzina non catalizzate e per i diesel non ecologici, definitivamente esiliati dall’ampia area che d’ora in avanti caratterizzerà la «Ztl Ambientale» (delimitata in verde). Il divieto scatterà cinque giorni su sette, lunedì-venerdì, dalle 7,30 alle 18,30. Due i casi nei quali lo stop verrà applicato con orario ridotto: 12-18,30 per i veicoli utilizzati da artigiani e trasportatori; 7,30-10,30 per il carico-scarico merci. Nei giorni festivi infrasettimanali, oltre al sabato e alla domenica, tutti i mezzi potranno circolare. Le telecamere che da aprile sono diventate lo spauracchio degli automobilisti non verranno utilizzate: i controlli e le sanzioni saranno affidate ai vigili urbani. I trasgressori rischiano una multa di 68,25 euro. Numerose le esenzioni e le deroghe previste nell’ordinanza: il testo completo è disponibile sul sito di Palazzo civico (www.comune.torino.it). Inevitabili le proteste, destinate a crescere nei prossimi giorni. Alleanza nazionale è già salita sulle barricate, mettendo a disposizione dei cittadini «che vorranno opporsi al sopruso di Chiamparino» il numero verde 800-060657. «Assistiamo a una escalation di atti inutili, dannosi e classisti - contrattacca Agostino Ghiglia, presidente provinciale del partito -. La nuova Ztl, che di ecologico ha solo il nome, penalizzerà, come del resto le targhe alterne, i meno abbienti. I nostri avvocati sono già al lavoro per mettere in atto, insieme ai cittadini che ci contatteranno, tutti gli strumenti legali e amministrativi finalizzati all’annullamento di una decisione inutile e vessatoria». Rimostranze anche dagli ambientalisti: Largo Respiro eccepisce sui confini della Ztl Ambientale, ritenuta troppo limitata. SCIOPERO DEI TRENI. L’agitazione comincerà alle ore 9 e terminerà alle 17: riguarda solo le linee regionali; garantiti i convogli a lunga percorrenza. Lo stop di otto ore è stato proclamato da tutti i sindacati: Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Sma-Fast, Ugl, Orsa. Nel mirino dei ferrovieri una lunga serie di inadempienze: tagli agli organici, mancanza di assunzioni mirate, scarsità di materiale rotabile, carrozze e locomotori obsoleti, esternalizzazione dei servizi. Questione di qualità del servizio e di sicurezza. A farne le spese, si legge nel comunicato, non è soltanto il personale delle Ferrovie ma gli stessi viaggiatori. L’adesione allo sciopero, che secondo i sindacati sarà il primo di una serie di iniziative, si prospetta elevata: Trenitalia invita la clientela ad informarsi preventivamente presso le biglietterie. TARGHE ALTERNE. Oggi la Provincia comunicherà la lista dei Comuni che insieme a Torino aderiscono al provvedimento, ma il quadro può già dirsi definito: salvo colpi di scena, l’unica amministrazione a sfilarsi è quella di Nichelino. Le targhe alterne saranno adottate ogni giovedì - dalle 8,30 alle 18,30 - nel periodo 13 gennaio-28 aprile. Si comincia il 13 gennaio, con il via libera solo alle targhe dispari (fa fede l’ultimo numero; lo 0 è considerato pari). Il provvedimento - revocabile con un paio di giorni di anticipo in caso di modifiche delle condizioni meteo -, riguarda tutti i veicoli (catalizzati e non, benzina e diesel) su tutto il territorio urbano. La multa per i trasgressori, al solito, sarà di 68,25 euro. Polemico Largo Respiro, che avrebbe preferito mantenere il divieto in orario 7,30-19. Anche in questo caso è prevista una serie di deroghe riportate nelle ordinanze comunali che Palazzo Cisterna intende pubblicare sulla sua pagina web (www.provincia.torino.it). Ancora brutte notizie sul fronte smog. La lancetta dell’«Iqa» - l’Indice della qualità dell’aria redatto dalla Provincia in base ai rilevamenti Arpa - sabato ha puntato sul viola («Aria molto insalubre») chiudendo una settimana all’insegna di valori negativi.